Cerca
Close this search box.

Liberiamo Giuliana

Condividi questo articolo:

Appelli, manifestazioni. Riflessioni. Come quella, profonda e vera, di Michele Serra (nella sua rubrica “L’Amaca” su La Repubblica del 3 marzo), che dedichiamo alla libertà di Giuliana Sgrena e Florence Aubenas.
“Le immagini dolenti e soggiogate di Giuliana Sgrena e Florence Aubenas infliggono al nostro sguardo un messaggio particolarmente insopportabile, di punizione maschile nei confronti di due donne libere e inermi che la prigionia modifica, sciupa, calpesta.
Durante il loro sequestro in Supramonte, Fabrizio De Andrè pensò, e poi scrisse, parole eccelse sulla femminilità sacrificata della sua donna Dori Grezzi, parole d’amore semplici e indimenticabili:riascoltare “Hotel Supramonte”…. Qualche parola d’amore vorremmo saper rivolgere a Giuliana e Florence, qualcosa che superi la vacuità della galanteria e arrivi al cuore della libertà loro e nostra. Perché sentiamo, profondamente sentiamo, che il rispetto per le donne sole e autonome, intelligenti e coraggiose, è davvero uno dei pochi veri cardini della nostra lenta, faticosa civilizzazione. Si diceva una volta che donne e bambini vanno sempre protetti e risparmiati perché deboli, perché non soldati, perché morbido contenitore della vita. Grazie a Giuliana e Florence possiamo e dobbiamo aggiungere che è per la loro forza di donne, non per la loro debolezza di donne, che siamo in trepidazione. Perché è la loro forza, non la loro debolezza, l’oggetto della violenza dei rapitori. Forza amiche nostre, vi pensiamo, vi vogliamo a casa”(Michele Serra).

Il network