Cerca
Close this search box.

La morte del Papa

Condividi questo articolo:

Con la sua alta autorità morale, Giovanni Paolo II ha portato alla ribalta del mondo la necessità di riaffermare la necessità della libertà dell’informazione, ovunque, per la crescita sociale. I giornalisti romani, ben al di là delle diverse fedi religiose, hanno ricevuto da Giovanni Paolo II una eredità importante: quella del dovere del coraggio, per raccontare la verità ai lettori e ai radio-telespettatori, e per ricercare e custodire il bene prezioso della libertà e del pluralismo.”Giornalisti, non abbiate paura”, disse Papa Giovanni Paolo II poco più di un mese fa, dopo il primo ricovero in ospedale: “Non abbiate paura delle nuove tecnologie; non abbiate paura dell’opposizione del mondo; non abbiate paura della vostra debolezza e inadeguatezza”, un invito forte ad affrontare le sfide di questo mestiere, a mettersi “a servizio della comprensione dei popoli”, nel pluralismo delle idee, come più volte il Pontefice aveva già ribadito dalla Sede Apostolica. E’ questo il Papa che abbiamo conosciuto, il Papa a cui nel dicembre 2002, in occasione dei 125 anni dell’Associazione Stampa Romana (il più antico sodalizio sindacale giornalistico), abbiamo portato in dono il Microfono d’oro, tradizionale simbolo dell’Associazione: un omaggio per sottolineare le doti di Papa Wojtyla grande comunicatore, con i suoi discorsi dedicati alla causa della libertà delle idee, delle fedi, dei diritti umani e del pluralismo nell’informazione, a difesa dei media e del pubblico dei lettori e dei telespettatori, per “regole chiare e giuste” a “garanzia del pluralismo, della libertà, della partecipazione e del rispetto degli utenti”.
Anche quell’occasione rappresentò lo spunto per Papa Wojtyla per spronare i giornalisti: “Siate al servizio della crescita delle persone e del progresso integrale della società”, scrisse infatti all’Associazione Stampa Romana, chiedendo ai giornalisti “un rinnovato impegno culturale e professionale, sempre più attento alle esigenze della verità e della giustizia”. E’ l’impegno che abbiamo.

Il network