Cerca
Close this search box.

Stampa Romana denuncia il raid e l’aggressione a un giornalista di Nuovo Spazio Radio da parte di tifosi laziali

Condividi questo articolo:

Un’aggressione mirata, con bersagli precisi e motivazioni che hanno poco a che vedere con il tifo calcistico, surriscalda l’atmosfera capitolina a due giorni dal derby. Lo speaker e il fonico di Nuovo Spazio Radio, una delle tante emittenti sportive della capitale, sono stati presi a calci e pugni stamattina in un raid compiuto da quattro persone, che con il volto coperto hanno fatto irruzione nella redazione al grido: ”Infami, fate il male della Lazio”. Mentre le forze dell’ordine mettono a punto le misure per blindare la sicurezza dentro l’Olimpico, e’ fuori dallo stadio, e in una sede apparentemente neutrale come un’emittente radiofonica, che va in scena la protesta violenta. Erano da poco passate le 9 di mattina, quando un gruppo di quattro persone, alcune con caschi e occhiali e altri coperti con un passamontagna, irrompe nella sede di Nuovo Spazio Radio. ”In una pausa della trasmissione – racconta Alessandro Placidi, che dal ’99 conduce una trasmissione sulla Lazio – sono uscito a prendere una boccata d’aria. Un tizio, con il volto coperto da un casco e occhiali a specchio, mi si e’ avvicinato e mi ha chiesto: ‘Sei tu Placidi?’, gli ho risposto di si’ e mi si e’ avvicinato. Capite le intenzioni, sono rientrato in redazione e ho raccontato ai colleghi che, increduli, hanno riaperto la porta di servizio per andare a vedere chi c’era fuori”. In pochi secondi gli aggressori entrano nello studio e, dopo aver scaraventato a terra computer e oggetti, si dirigono sullo speaker e cominciano a colpirlo. Poi e’ la volta del fonico, che non fa neanche a tempo a schivarsi e riceve un pugno in faccia. Gli ultras della Lazio prendono subito le distanze, preoccupati di finire nel mirino ancora prima del derby. E anche se gli stessi Irriducibili ritengono esagerato individuare la miccia di un’aggressione simile nelle fresche polemiche tra il dirigente della societa’ biancoceleste Chinaglia ed il presidente Lotito, e’ nella difesa ”fuori dal coro” di Lotito che lo speaker aggredito individua la causa del raid. ”Da quando c’e’ lui al comando – spiega Placidi – io sostengo che fa bene il suo lavoro, tesi che trova molti critici tra tifosi e giornalisti”. E mentre la politica condanna l’episodio e torna ad interrogarsi sulla violenza nel mondo del calcio, l’associazione Stampa Roma denuncia ”l’ennesimo episodio di violenza nei confronti di un giornalista che si occupa di calcio”, invitando societa’ sportive e autorita’ ”a reagire in maniera unita contro ogni forma di violenza che si annida negli ambienti del tifo calcistico”. E ora, tutti guardano con piu’ preoccupazione al derby di domenica. (ANSA)

Il network