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“Giornalisti Oggi”: un’azione più incisiva per il rispetto delle regole

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Pubblichiamo il comunicato della componente sindacale “Giornalisti oggi”:

“Il Gruppo “GiornalistiOggi per un nuovo sindacato” si è riunito mercoledì nella sede dell’Associazione Stampa Romana, per fare il punto sulla trattativa per il rinnovo del contratto e sui recenti eventi che hanno interessato il mondo del giornalismo, anche in relazione alla campagna elettorale in corso. Il modello di giornalismo schierato e la percezione dell’immagine del giornalista da parte dell’opinione pubblica possono incidere sulla debolezza della categoria? L’interrogativo ha dato vita a un interessante dibattito.

Sulla vertenza contrattuale, il gruppo ha preso atto del documento approvato all’unanimità lo scorso 17 marzo dall’assemblea dei Comitati e fiduciari di redazione, del Consiglio Nazionale e della Commissione Contratto della Fnsi, che impegna Cdr, fiduciari e sindacato a vigilare sul rigido rispetto del Cnlg, denunciando e perseguendo le aziende che si rendessero responsabili di situazioni di utilizzazione impropria di personale in funzione giornalistica in violazione del contratto. Appare evidente che è maturata la consapevolezza – sempre auspicata da GiornalistiOggi – che occorre un’azione più incisiva per fare rispettare le regole.

GiornalistiOggi intende mettere ulteriormente a fuoco gli aspetti che costituiranno la base per le azioni future del gruppo. Nel corso della riunione di mercoledì è stata sottolineata la gravità della situazione occupazionale – caratterizzata da precariato e da stagismo selvaggio – oltre alla necessità di ricondurre tutti i rapporti di lavoro nella legalità.

E’ indispensabile una decisa azione da parte del sindacato, di concerto con gli altri istituti di categoria, per fronteggiare l’emergenza occupazione, che si ripercuote con effetti devastanti sulla libertà d’informazione e di critica. C’è anche chi è convinto che sia tempo di dire stop in modo deciso ai corsi di giornalismo da cui escono ogni anno nuovi professionisti senza un rapporto di lavoro – spesso destinati al precariato e alla disoccupazione – , ma anche chi ritiene che non si possano chiudere completamente le porte ai giovani che vogliono intraprendere la nostra professione.

Molti pubblicisti che svolgono la professione a tempo pieno sono ancora relegati a un ruolo subordinato da ogni punto di vista, retributivo, nelle rappresentanze in seno alla categoria, sul piano delle tutele. Sono inoltre indispensabili maggiori garanzie anche per i colleghi che operano nell’emittenza locale e nei newmedia, una radicale pulizia del sistema – a cominciare dalla Rai, dove permangono misteri sui criteri di accesso -, l’esclusione da ogni beneficio di legge per le aziende che non rispettano le regole.

GiornalistiOggi rilancia così la sua azione di stimolo e d’impulso, a favore degli interessi reali della categoria e per la salvaguardia della dignità professionale del giornalista. Tutti i colleghi sono invitati a farsi avanti, a partecipare, a intervenire”.

Roma, 23 marzo 2006

Il network