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I CDR di Rai Sport, Sport Mediaset e LA 7 Sport denunciano la violazione delle indicazioni sindacali da parte dei colleghi di Sky Sport. Chiesto l’intervento della Fnsi e delle Associazioni territoriali

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“Le redazioni di Rai Sport, Sport Mediaset e La 7 Sport aderiscono compatte allo sciopero indetto dalla FNSI,condividendone totalmente le motivazioni. Nella giornata di domani non sarà quindi garantita collaborazione giornalistica agli eventi trasmessi in chiaro e sul digitale terrestre e saranno cancellati notiziari e rubriche.
I tre CDR sono però costretti a denunciare l’ennesimo inaccettabile comportamento dei colleghi di Sky Sport.
Dopo la violazione delle indicazioni sindacali,messa in atto in occasione del sorteggio per i prossimi mondiali di calcio,anche domani, infatti, i colleghi di Sky Sport non si allineeranno ai corretti comportamenti che saranno adottati dai giornalisti di Rai, Mediaset e La 7, e dagli stessi colleghi di Sky News 24.

Un atteggiamento tanto più grave perché reiterato, nonostante i pressanti inviti rivolti dai vertici della Fnsi nel corso dell’assemblea di redazione di Sky. Scegliere, come ha fatto la maggioranza dei giornalisti di Sky Sport di commentare gli eventi in diretta con la motivazione di tutelare i diritti degli abbonati alla pay tv,e’ una decisione addirittura offensiva.

Ricordiamo ancora una volta ai colleghi di Sky che anche i cittadini che pagano il canone RAI o fruiscono del digitale terrestre di Mediaset e La 7, saranno penalizzati dall’assenza di telecronache,rubriche e notiziari.

Al di là di inaccettabili scuse, la vera questione è la volontà di sostenere o meno la vertenza della Fnsi per il rinnovo del contratto di lavoro e la tutela dei soggetti più deboli come i precari,che sono presenti anche nella redazione diretta da Giovanni Bruno.

I cdr di Rai Sport, Sport Mediaset e La 7 Sport, chiedono pertanto alla giunta nazionale della Fnsi e alle Associazioni regionali di categoria interessate di assumere i doverosi provvedimenti nei confronti di chi, ponendosi di fatto fuori dalla disciplina sindacale, intende sfruttare sul piano delle tutele i sacrifici, anche economici, dei colleghi in sciopero”.

Roma, 24 marzo 2006

La replica della redazione di Sky Sport battuta dalle agenzie il 24 marzo – La redazione di Sky Sport ”aderisce allo sciopero proclamato dalla Federazione nazionale della Stampa” e ”lo fa stravolgendo la maggior parte del suo palinsesto e in seguito al voto della sua assemblea”.

E’ quanto precisano i giornalisti di Sky Sport in una nota, replicando alle affermazioni dei comitati delle redazioni sportive di Rai, Mediaset e La7.

”Al contrario delle televisioni generaliste, la particolarità di Sky Sport – continua la redazione – è vivere di eventi in diretta proposti ad utenti che hanno in precedenza sottoscritto un abbonamento. Situazione completamente diversa sia dal canone Rai, una tassa obbligatoria di proprietà di un apparecchio televisivo, che dal digitale terrestre con tessera a consumo. Questo è un dettaglio non trascurabile che non può certo sfuggire ai colleghi che con tanta solerzia oggi gridano allo scandalo. Gli stessi che hanno chiesto aiuto alla Fnsi il giorno in cui Sky ha annunciato l’acquisto dei diritti dei mondiali di calcio in Germania”.

I giornalisti di Sky Sport ribadiscono ”di voler sostenere lo sciopero indetto dalla Fnsi, di farlo mutilando di fatto non solo il palinsesto in generale, ma anche i singoli eventi privandoli della seconda voce, del bordocampo, delle interviste, nonche’ dei pre e i post partita. Così come, ovviamente, non andranno in onda telegiornali, rubriche e approfondimenti di ogni tipo. Sky Sport non ha telefilm, reality show, fiction o cartoni animati da allungare per coprire l’assenza dei programmi di informazione. Così come non ha precariato. E in questo momento ha in organico 97 giornalisti (di cui 54 assunti negli ultimi due anni) e 12 praticanti – concludono – che non accettano lezioni da nessuno”. (ANSA)

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