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Caso D’Avanzo-Bonini. Il CdR di Repubblica: violata la Costituzione

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Roma, 6 luglio.
Il Comitato di Redazione di Repubblica esprime sconcerto e preoccupazione per la vicenda che ha coinvolto i colleghi Giuseppe D’Avanzo e Carlo Bonini. In un Paese civile è inammissibile che i servizi segreti mettano in atto un’attività di spionaggio e di pedinamento ai danni dei giornalisti impegnati nella ricerca della verità. Tale episodio, tutt’altro che isolato, costituisce una grave violazione dei principi posti dalla Costituzione a tutela della libertà personale e della libertà di stampa. Il Comitato di Redazione di Repubblica auspica che il Governo e il Parlamento facciano piena luce sulla vicenda e adottino tutti i provvedimenti utili per garantire il rispetto dell’autonomia e della libertà dei giornalisti. Il Comitato di Redazione, insieme con tutto il corpo redazionale, nel respingere qualsiasi atto di intimidazione e nell’esprimere solidarietà ai colleghi Giuseppe D’Avanzo e Carlo Bonini, ribadisce l’impegno di Repubblica per un’informazione libera e scevra da condizionamenti, da qualsiasi parte provengano, nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini italiani ad essere informati.

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