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La7: sciopero di dipendenti e giornalisti contro il trasferimento del segnale a Milano

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Roma, 20 luglio.
Domani black out totale a La7 per un primo sciopero di 8 ore su tutti i turni dei dipendenti, sabato 22 luglio astensione audio – video dei giornalisti per l’intera giornata.

E’’ la mobilitazione congiunta messa in campo dalle organizzazioni sindacali Rsu, territoriali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil Comuil e dal comitato di redazione per protestare contro il trasferimento dell’emissione del segnale ( il cuore industriale di La7 )da Roma a Milano, e di decine di lavoratori addetti a messa in onda, coordinamento e assemblaggio dei programmi.

Ancor più grave poi e’ l’intenzione di Ti Media di affidare la gestione di tali settori ad altra azienda -Mtv- di proprietà al 49% del colosso multimediale Viacom.

Un processo che ha già interessato tutti i programmi di rete di La7, appaltati esternamente a quelle stesse società di produzione che oggi decidono il destino della tv italiana.

Di fatto nel corso degli ultimi due anni si e’ assistito allo “svuotamento” di La7 con la conseguente chiusura del polo produttivo romano, l’impoverimento professionale delle risorse interne e l’aumento esponenziale della precarizzazione in tutti gli ambiti tecnici e amministrativi.

Ma la stessa informazione non e’ stata risparmiata: sempre più nuovi programmi giornalistici vengono realizzati oggi esternamente, il palinsesto del digitale sportivo e’ totalmente appaltato e già si parla di affidare a società terze il programma contenitore del mattino “omnibus.

Nonostante le richieste di confronto avanzate dai sindacati i vertici di La7 non hanno saputo chiarire i motivi industriali del trasferimento, restano invece del tutto oscuri il piano industriale e i budget settoriali, più volte richiesti e mai illustrati a Cdr e Rsu.

un atteggiamento che vanifica ogni serio confronto e testimonia del grave degrado delle relazioni sindacali di ti media.

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