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Telepace: un non giornalista per seguire il Papa e scompare il tg

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Roma, 19 settembre.
I giornalisti della redazione romana di Telepace denunciano le azioni di mobbing che continuano a subire dalla dirigenza . Mentre si svolgeva la visita del papa in Germania il direttore e fondatore dell’emittente Don Guido Todeschini continuava ad agire violando ogni legalità, facendo svolgere a non professionisti lavoro giornalistico a scapito dei quattro vaticanisti della redazione romana. Il coordinamento giornalistico delle dirette dalla Germania, la loro conduzione in studio e perfino alcuni servizi del notiziario venivano realizzati da un non giornalista chiamato da fuori. Inoltre, il notiziario, appuntamento quotidiano che qualifica l’emittente, viene spesso soppresso all’ultimo minuto e senza fondato motivo a favore di ennesime repliche di programmi locali.
Per non parlare delle limitazioni subite ordinariamente nel palinsesto da rubriche giornalistiche di pregio e richiamo, come i reportages documentaristici e le interviste con i protagonisti della politica mondiale.
Una situazione che si fa ogni giorno più insopportabile per i quattro vaticanisti che vedono depauperata la loro professionalità, che ha reso Telepace riferimento mediatico specializzato a livello internazionale e la riduce invece a emittente a carattere locale. Da tempo prosegue la battaglia legale e sindacale dei giornalisti per ottenere il rispetto delle regole e il riconoscimento dei diritti.
Quanto tempo dovremo aspettare la legalità in questa emittente che si dichiara così vicina alla Santa Sede e collegata con il Centro Televisivo Vaticano ?

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