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AGI:l’azienda “ritira” le assunzioni per ritorsione e non presenta il piano editoriale. Dimissioni del cdr. Solidarietà di Stampa Romana

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Roma, 4 aprile. L’associazione Stampa Romana esprime la massima solidarietà ai colleghi dell’Agenzia Italia e ai rappresentanti del Cdr che, a fronte della arrogante posizione aziendale, hanno rimesso il loro mandato. Lo scontro in atto va ben oltre la dimensione aziendale e riguarda la salvaguardia stessa della professione, con regole certe e condivise.
“Siamo preoccupati per l’evoluzione negativa del confronto sindacale all’interno dell’agenzia Agi, culminato con l’annuncio di dimissioni da parte del Cdr.

Una decisione sofferta, ma motivata dalla scelta dell’azienda di ritirare la proposta, più volte annunciata e però mai concretata, dell’assunzione di alcuni precari da tempo impegnati stabilmente in redazione.

Lascia perplessi anche l’annuncio dell’azienda di avere già avviato il confronto su un Piano strategico quadriennale che non è mai stato consegnato al Cdr e che, se coincidente con il piano editoriale o industriale, doveva prima essere consegnato con congruo anticipo ai rappresentanti del sindacato per un approfondito esame preliminare.

Nasce il sospetto che l’azienda voglia invece accelerare i tempi per la messa in produzione, in via unilaterale e senza il preventivo confronto con il Cdr previsto dal contratto di lavoro giornalistico, della multimedialità. Un passaggio delicatissimo che potrebbe compromettere qualità e professionalità dei giornalisti in assenza della definizione dei contenuti del piano editoriale e dei carichi di lavoro di cui il direttore dovrebbe rispondere alla redazione”

(AGI) COMUNICATO DEL CDR – Roma, 3 apr. – Il cdr dell’Agi ha deciso di rassegnare le dimissioni. L’organismo sindacale, sin dall’inizio disponibile al dialogo e a un confronto costruttivo, ha dovuto registrare, purtroppo, il mancato rispetto da parte dell’azienda e della direzione degli accordi presi in precedenza e delle regole che sono alla base delle relazioni tra le parti. Significativa, a questo riguardo, e’ stata la decisione dell’azienda e della direzione di reagire a un legittimo sciopero della redazione, proclamato con la quasi unanimita’ dei consensi, con un gravissimo atto di ritorsione. L’assunzione a tempo indeterminato di tre colleghi, che da anni lavorano in condizioni di precariato per l’Agi, e’ stata bloccata nonostante il direttore avesse chiesto e ottenuto dal comitato di redazione parere favorevole. L’azienda e la direzione, senza nascondere il motivo di questa decisione, hanno scaricato cosi’ sulle spalle di tre precari, che neanche avevano votato, le presunte colpe di tutta la redazione. In questo modo, inoltre, l’azienda e la direzione hanno messo in atto un’intollerabile forma di intimidazione e di condizionamento nei confronti del cdr. In questo difficile contesto, il comitato di redazione ha ritenuto opportuno non scendere sul piano dello scontro, ma tenere un atteggiamento di dialogo e di apertura nei confronti delle controparti, a tutela dei tre colleghi. A distanza di oltre un mese, tuttavia, il cdr deve prendere atto di una persistente chiusura delle controparti del tutto incomprensibile anche alla luce del nuovo quadro venutosi a determinare con le assunzioni e le nomine decise dalla direzione. L’intenzione dell’azienda e della direzione di perseverare su questa strada viene letta, dunque, dal comitato di redazione come un ulteriore tentativo di indebolire e di condizionare l’organismo sindacale. In questa situazione, il venir meno della fiducia nei confronti delle controparti rende inevitabile, per il cdr, rassegnare le dimissioni in maniera irrevocabile.

AGI: COMUNICATO DELL’EDITORE = (AGI) – Roma, 3 apr. – L’editore esprime stupore per la decisione del CDR di rassegnare le dimissioni, ma ancor piu’ per le motivazioni addotte, interrompendo repentinamente e senza validi motivi un positivo confronto avviato su tecnologie, formazione e nuovi prodotti, della cui importanza il CDR stesso aveva dato atto nel suo comunicato del 20 marzo. Nel corso di tale confronto l’editore ha ripetutamente dato la disponibilita’ ad affrontare le problematiche sul campo, perseguendo un dialogo costruttivo con le rappresentanze sindacali finalizzato ad accompagnare la crescita dell’Agi. Sorprende soprattutto che nella nota sindacale si ometta di ricordare che l’editore ha presentato e discusso recentemente con il CDR il Piano Strategico Quadriennale, da lungo atteso, che disegna lo sviluppo della societa’ e la valorizzazione delle sue risorse professionali in uno scenario di mercato sempre piu’ difficile e competitivo. In tale scenario l’azienda ha proceduto negli ultimi mesi a investire nelle tecnologie, nell’acquisizione di risorse professionali altamente qualificate, nella valorizzazione di risorse professionali interne, nello sviluppo di prodotti che hanno aperto all’agenzia nuovi spazi di presenza e di crescita sul mercato.

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