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Liberta´ di stampa: Annozero, Masi chiede riequilibrio e sospende Vauro. Protesta davanti alla sede Rai

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Roma, 16 apr 2009 – Un immediato riequilibrio in merito ai servizi andati onda dall´Abruzzo giovedi´ scorso ad Annozero e la sospensione di Vauro, per la vignetta dedicata all´aumento delle cubature dei cimiteri per accogliere le vittime del sisma: queste le decisioni adottate dal direttore generale della Rai, Mauro Masi, dopo la contestata puntata del programma di Michele Santoro sul terremoto. Il giornalista non ci sta, respinge gli addebiti e parla di ´´censura´´ ai danni del vignettista. Oggi Annozero tornera´ a parlare dell´Abruzzo: in collegamento dall´Aquila ci sara´ ancora Sandro Ruotolo, mentre la protezione civile – finita nel mirino del programma per l´assenza di pianificazione sul territorio – sara´ rappresentata in studio dal capo della Sala Italia Titti Postiglione. Ospiti anche Niccolo´ Ghedini del Pdl e il leader Idv Antonio Di Pietro. Niente vignette di Vauro – in vacanza a San Pietroburgo – ma in compenso ci sara´ la satira di Sabina Guzzanti. La decisione del vertice Rai arriva dopo l´istruttoria avviata da Masi e dal presidente Paolo Garimberti, dopo le critiche ad Annozero del presidente della Camera Gianfranco Fini e del premier Silvio Berlusconi, per valutare le eventuali violazioni delle normative e dei regolamenti aziendali: irregolarita´ riscontrate nei servizi esterni, ma non nel dibattito in studio. ´´Fatte salve le valutazioni di competenza del cda´´, il dg scrive dunque a Santoro per chiedergli ´´di assicurare fin dalla prossima puntata i necessari interventi´´ per sanare il ´´grave e immotivato squilibrio´´ verso ´´la tesi della carenza dei soccorsi´´ nei servizi, ´´gravemente omissivi dell´opera e degli interventi della protezione civile e delle forze dell´ordine´´. Piu´ duro l´intervento nei confronti di Vauro, per la vignetta ritenuta ´´gravemente lesiva dei sentimenti di pieta´ dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico´´: al giornalista l´azienda comunica che, ´´in via cautelativa, non intende avvalersi delle sue prestazioni su tutte le reti e testate´´. Una decisione letta da molti come un licenziamento in tronco: ma la sospensione – viene chiarito – riguarderebbe solo una puntata, in attesa delle decisioni del cda, che si occupera´ del caso nella riunione del 22 aprile. Santoro rivendica di ´´aver esercitato la professione di giornalista con grande correttezza´´ e sottolinea che ´´l´equilibrio di una trasmissione deve essere valutato nel suo complesso, nel generale contesto dell´informazione offerta dal servizio pubblico e valutando nel merito se cio´ che si descrive o si narra sia vero o falso´´. Quanto alla sospensione di Vauro, ´´rappresenta una censura che produce una grave ferita per il nostro pubblico e per l´immagine della Rai´´, risponde a Masi, invitandolo a ripensarci. Con Santoro si schierano la Federazione nazionale della stampa e l´Usigrai. Vauro dice che ´´la notizia si commenta da sola´´ e incassa la solidarieta´ di Beppe Grillo, pronto ad assumerlo nel suo blog, e della Guzzanti, che chiama a ´´quanto piu´ casino possibile´´. L´attenzione e´ ora sulla puntata di domani e sullo stesso Santoro, che in questi giorni ha scelto il silenzio. Ma il caso non finisce qui: se la Vigilanza, su proposta del presidente Sergio Zavoli, la prossima settimana avviera´ ´´un dibattito sulle questioni del pluralismo´´, si preannuncia caldo il clima in cda. Il consigliere Nino Rizzo Nervo paragona Masi a un ´´Grande Inquisitore´´, accusandolo di ´´eccesso di potere´´, e Giorgio Van Straten ricorda di aver ´´invitato inutilmente alla prudenza e a rispettare le prerogative e l´autonomia del cda´´. Pienamente schierati con il dg, invece, i consiglieri in quota Pdl Antonio Verro, Alessio Gorla e Guglielmo Rositani. In una giornata gia´ convulsa si accende un altro fronte polemico, tra Bruno Vespa e Annozero. Al centro, le presunte disparita´ contrattuali tra le rispettive redazioni e in particolare il trattamento riservato a tre collaboratori di Santoro assunti con contratto giornalistico a tempo indeterminato. Secondo Vespa si tratta di ´´privilegi´´ di cui gode solo Santoro ma il conduttore di Annozero replica spiegando di quei contratti ne resta solo uno. (ANSA). Sit-in di protesta, questa mattina, davanti alla sede Rai di viale Mazzini, a Roma, organizzato da Sinistra e Libertà “contro il bavaglio all’informazione”. La manifestazione, è stato spiegato, è stata promossa dopo la sospensione di Vauro e contro tutte “le censure”.(ANSA).

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