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Delibera 24 aprile 2017 – Esposto Francesco Latini

stampa romana

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DELIBERA Seduta del 24 aprile 2017
ESPOSTO FRANCESCO LATINI

Il collega Francesco Latini ha chiesto a questo Collegio di sanzionare i comportamenti messi in atto da vertici della ASR annullandone gli effetti, in relazione al suo mancato reintegro nel Consiglio Direttivo ASR , dopo le dimissioni presentate in data 11/7/2016 per motivi di salute. Latini ha chiesto il reintegro nel seggio di consigliere, nel frattempo occupato dal collega Dimitri Buffa, revocando le dimissioni in quanto era cessato l’impedimento che le avevano provocate.

Premesso che il Collegio ha solo funzioni disciplinari (art.29) e non può disporre annullamenti delle decisione del Consiglio Direttivo o della Segreteria ASR,
si osserva che a norma dell’art.16, comma 6 dello Statuto dell’Associazione, in “caso di decadenza o dimissioni i Consiglieri del Direttivo sono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive graduatorie di lista.” Infatti l’ufficio di Presidenza, – pur in ritardo dopo aver protocollato le dimissioni– ha sostituito Latini con il primo dei non eletti nella sua lista, il collega Buffa.

A norma di Statuto, la sostituzione del Consigliere dimissionario all’ interno del Direttivo si avvera nel momento in cui le dimissioni vengono protocollate e si perfezionano , come iter procedimentale ,in modo istantaneo.

Pur tuttavia il ricorrente ,a sostegno del suo esposto, ha rilevato che tale iter procedimentale non e’ stato confortato da atti conseguenti. Latini ha dimostrato di aver sempre risposto alle convocazioni del Direttivo, come se le dimissioni non fossero state ricevute recepite in Ufficio di Presidenza, né in Consiglio Direttivo.
Il ricorrente Latini individua nelll’allora Presidente della ASR , Massimo Rocca, il soggetto istituzionale con il quale ha interloquito fino alla data dell’8 novembre 2016, segnalando che il suo cognome era ancora tra quelli del Direttivo , confermando il ritiro delle dimissioni – a suo avviso possibile .
Solo in data 9 novembre 2016 il collega Massimo Rocca , oggi dimessosi dalla carica di Presidente e dalla Associazione Stampa Romana, portava in Direttivo la notizia delle dimissioni depositate mesi prima, procedendo alla sostituzione di Latini con il primo dei non eletti della sua lista di appartenenza.

Asseverato che le dimissioni di un componente del Consiglio Direttivo sono operative dalla presentazione (la conferma e’ anche in un parere legale richiesto dal Collegio) non si può negare che la formalizzazione delle procedure di subentro e’ avvenuta con quattro mesi di ritardo e in presenza di una costante convocazione di Latini alle riunioni del Direttivo con suoi relativi sms di conferma.Sentiti in merito dal Collegio due dei componenti dell’Ufficio di presidenza ,entrambi hanno dichiarato che la richiesta di reintegro di Latini non e’ stata mai portata a loro conoscenza , né che si sia discusso della vicenda fino alla formalizzazione del subentro , con il primo dei non eletti, nel Direttivo del 9/11/2016.

A tale scopo il Collegio avrebbe voluto ascoltare il Presidente dell’epoca , Massimo Rocca , il quale ha declinato l’ invito sostenendo di non essere più un iscritto alla ASR. Premesso che il Consiglio può raccogliere anche testimonianze di giornalisti non iscritti .essa non si e’ potuta effettuare La versione di Rocca sarebbe stata importante per le decisioni del Collegio ed eventuali procedimenti disciplinari. Il Collegio rileva infine che non e’ stato possibile ascoltare personalmente il ricorrente a seguito dei suoi validi e accertati impedimenti.

DELIBERA

Per tutte queste ragioni, oltre che alla luce del parere legale, avendo appurato che le dimissioni non possono essere revocate e che il subentro del collega Dimitri Buffa è legittimo, il Collegio dei Probiviri di Stampa romana delibera

L’ARCHIVIAZIONE

Dell’esposto del collega Francesco Latini non avendo ravvisato comportamenti censurabili da parte dei vertici della ASR e in particolare dei componenti dell’Ufficio di Presidenza, ascoltati in istruttoria, diretti ,responsabili della sostituzione del consigliere dimesso.

Il Segretario                                                               Il Presidente
Raul Wittenberg                                                       Emilio Albertario

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