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Asr: tutti in piazza domani a Roma per compenso giusto ai lavoratori non subordinati

noi professionisti

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Stampa Romana aderisce alla manifestazione “Noi professionisti” sabato 13 maggio a Roma ore 10,00 da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni.

L’obiettivo è l’introduzione di una legge sul Giusto Compenso per le prestazioni professionali alla luce di una sentenza della corte di giustizia europea che ha stabilito in una sentenza dell’8 dicembre 2016 che i minimi tariffari inderogabili sono legittimi e compatibili con la normativa europea purché contenuta in una legislazione nazionale.

Per questo la manifestazione avanza la richiesta di un nuovo sistema tariffario regolamentato per il lavoro autonomo, coerentemente con l’articolo 36 della Costituzione che sancisce “il diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro”.

Questo bisogno è diventato centrale dopo che la crisi si è abbattuta anche sui redditi di tutto il lavoro autonomo, compreso quello professionale ordinistico a cui fa riferimento anche il giornalismo. La situazione dei colleghi freelance e precari continua ad essere drammatica. Ora più che mai riteniamo che l’equo compenso sia un diritto di tutti i giornalisti non subordinati, nessuno escluso.

Per questa ragione va approvata una legge che stabilisca, una volta per tutte, un diritto realmente esigibile. In questa cornice Stampa Romana ritiene che tale diritto vada inserito in una più ampia regolazione e strutturazione della legislazione del lavoro autonomo e indipendente nel nostro paese.

I promotori della manifestazione “Noi professionisti” propongono una legge sulle professioni intellettuali.

Auspichiamo che la manifestazione segni l’inizio di un confronto sia con il governo e il parlamento, sia con tutte le realtà che hanno aderito alla stessa manifestazioni. In attesa di chiarimenti sull’iniziativa, riteniamo che una legge di questo tipo possa essere uno degli strumenti, non l’unico, per affrontare una questione professionale e sindacale che è anche, e soprattutto, una questione sociale generale.

In questa cornice, Stampa Romana intende portare il proprio contributo su temi quali il sostegno al reddito e l’equo compenso, i diritti sociali e le tutele contrattuali, l’equità previdenziale e una pensione minima di cittadinanza, le garanzie contro i comportamenti abusivi e i ritardi dei pagamenti da parte dei committenti, redditi minimi garantiti. Esigenze basilari anche per i freelance nel campo del giornalismo che rappresentano la stragrande maggioranza dei nostri colleghi.

Segreteria Associazione Stampa Romana

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