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Askanews, lettera appello alle forze politiche

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Il Cdr dell’agenzia di stampa Askanews rivolge un appello a tutte le forze politiche per incontri che consentano di poter illustrare la drammatica situazione di una delle principali agenzie di stampa del paese. L’azienda ha deciso di procedere unilateralmente con una brutale richiesta al ministero del Lavoro di cassa integrazione al 70%, dichiarando esuberi pari a due terzi dei giornalisti. Una mossa intimidatoria che si abbatte su una redazione che responsabilmente, tramite lo stesso Cdr e la delegazione sindacale, ha mostrato un costante impegno per cercare soluzioni sostenibili, alla grave crisi causata dalla mancata definizione della gara sui servizi giornalistici avviata dalla presidenza del Consiglio ormai 10 mesi fa. Una incertezza che potrebbe prolungarsi oltre il 4 marzo, quando sarà eletto il nuovo Parlamento.

Il pesantissimo intervento chiesto dall’editore compromette il futuro dell’agenzia quale fonte autorevole nel panorama informativo. Oltre al destino di Askanews è in discussione l’assetto stesso del sistema dell’informazione primaria.

Riteniamo quindi che l’ormai prossima scadenza elettorale debba essere l’occasione per un utile confronto con i leader delle liste dei candidati al prossimo Parlamento non per sollecitare salvataggi alla politica o strappare impegni ma per fornire un contributo nella direzione di definire soluzioni che garantiscano il pluralismo informativo e la tutela dei livelli occupazionali, obiettivi che erano stati assicurati quando si è deciso di procedere sul bando europeo e che al momento non si sono realizzati.

Il Cdr di Askanews

COMUNICATO DI SOLIDARIETÀ DEL CDR DI CONQUISTE DEL LAVORO

Il Comitato di Redazione di Conquiste del Lavoro esprime la solidarietà dell’intera Assemblea di redazione ai colleghi di Askanews, impegnati da tempo in una difficile vertenza con l’azienda che ha deciso di avviare la procedura di cassa integrazione al 70%, dichiarando un esubero pari a due terzi della intera redazione giornalistica, in maniera unilaterale. Siamo vicini ai colleghi di Askanews in questa battaglia per garantire un’informazione primaria accurata e tempestiva come le agenzie di stampa italiane hanno dimostrato di saper realizzare in tutti questi anni nonostante le difficoltà indotte da organici sempre più ristretti.

È indispensabile che Governo e forze politiche, come chiedono i colleghi di Askanews, si facciano carico della necessità di garantire il pluralismo e la qualità dell’informazione anche attraverso la tutela dell’occupazione, non solo per quanto riguarda l’agenzia Askanews ma per l’intero settore dell’editoria, esposto da tempo ad una crisi strutturale i cui costi sono stati scaricati esclusivamente sui lavoratori e che  negli ultimi 10 anni ha provocato un crollo del 20% degli occupati a tempo indeterminato (articolo 1 del contratto nazionale di lavoro giornalistico) mentre parallelamente sono aumentate a dismisura le forme di precariato.

Il Cdr di Conquiste del Lavoro ribadisce pertanto la piena solidarietà ai colleghi di Askanews ed è pronto a sostenere tutte le iniziative sindacali volte tutelare il lavoro, il pluralismo e la qualità dell’informazione.

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