Associazione Stampa Romana sta dialogando da tempo con il mondo delle altre professioni. Un mondo attraversato da opportunità e rischi analoghi a quelli del giornalismo. Pensiamo alle fake news che indeboliscono l’identità di categorie caratterizzate dalla presenza di Ordini professionali. Pensiamo agli errori dei professionisti e alle richieste risarcitorie.
Per i giornalisti questi errori (se lo sono) si traducono in querele temerarie.
Anche in altre categorie professionali analoghe reazioni mettono seriamente in discussione la voglia e la capacità di agire e prendere decisioni con arretramenti evidenti nel vivere civile e nell’utilità sociale.
Di recente le cronache hanno riguardato un fenomeno che ogni giorno acquista dimensioni caratteristiche sempre più gravi e preoccupanti, ci riferiamo alle aggressioni agli operatori sanitari e ai giornalisti per i quali svolgere il proprio mestiere diventa vieppiù pericoloso. È un tema che accomuna queste due categorie , le quali – a nostro avviso – pagano il prezzo di una semplificazione dell’informazione (specificamente in ambito sanitario) e di un crescente disprezzo delle competenze che riguarda ambedue le categorie. In altre parole, non viene riconosciuto il loro ruolo.
Anche per queste ragioni Stampa Romana e l’Ordine dei Medici di Roma e Provincia stipuleranno un protocollo che regolerà i rapporti reciproci per creare un terreno comune di confronto e di ascolto.
La conferenza stampa di presentazione, durante la quale saranno resi noti dati aggiornati sulle aggressioni ai medici e ai giornalisti, si svolgerà in piazza della Torretta 36, al primo piano, giovedì 26 aprile alle 11,30.
Saranno presenti e firmeranno la convenzione il Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma e Provincia Antonio Magi e il segretario dell’Associazione Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo.
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