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Ispettorato funzione pubblica conferma la linea di ASR: il bando Enea va annullato

ufficio stampa

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L’Ispettorato della funzione pubblica chiede all’Enea la verifica della regolarità della procedura amministrativa per il concorso per dirigente tecnologo con mansioni di informazione e comunicazione e dichiara nullo un bando pubblico che prima non abbia attivato una procedura di mobilità.

L’ufficio ispettivo del Dipartimento della Funzione Pubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha accolto l’Esposto inviato da Stampa Romana il 12 luglio al Ministro Bongiorno nel quale venivano segnalate irregolarità e illegittimità da parte di Enea nel concorso per dirigente tecnologo con mansioni di informazione e comunicazione.

L’ispettorato pur ribadendo l’autonomia delle amministrazioni pubbliche nella indizione dei bandi di concorso ha sottolineato che:

“I criteri di valutazione e le modalità delle prove concorsuali devono essere stabiliti dalla commissione esaminatrice nella sua prima riunione, risultando illegittimo il procedimento di concorso per il quale non siano stati predeterminati i criteri di valutazione delle prove in violazione dell’articolo 12 del D.P.R. n. 487 del 1994”.

Enea infatti non ha preventivamente pubblicato i criteri di valutazioni dei titoli (accademici, professionali ed editoriali).

Sempre l’ispettorato nella sua nota ribadisce che “la richiesta della iscrizione all’elenco dei giornalisti professionisti, peraltro per un periodo di almeno 12 anni, e non anche dei pubblicisti, non appare coerente con il disposto del citato art. 3 del DPR 422/2000 recante norme per l’individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione, che richiede il solo requisito dell’iscrizione all’albo dei giornalisti come pure sancito, tra gli altri, anche dal TAR Marche, Sez. 1, sentenza 1153 del 27 giugno 2007”.

Infine in merito al mancato esperimento della procedura di mobilità di cui all’articolo 30 del decreto legislativo 165/2001 rileva che l’attivazione della procedura di cui al comma 1 del citato articolo per 30 giorni sul sito istituzionale per il passaggio diretto di personale di altre amministrazioni (ai fini del contenimento della spesa pubblica) è condizione imprescindibile a pena di nullità della determinazione che decide reclutamento di nuovo personale (Cassazione, Sezione Lavoro, sentenza 18 maggio 2017 n. 12559).

L’Ispettorato ha invitato l’amministrazione ad una verifica sulla regolarità dell’azione amministrativa.

L’Ispettorato della funzione pubblica al quale Stampa Romana si è rivolta ai sensi dell’articolo 60, comma 6 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 svolge compiti di vigilanza sulla conformità dell’azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon andamento con particolare riferimento alle riforme volte alla semplificazione delle procedure, sull’esercizio dei poteri disciplinari, oltre che sull’osservanza delle disposizioni inerenti al controllo dei costi.

Da tale combinato disposto delle perplessità dell’Ispettorato si evince quanto poco sia stata corretta l’Amministrazione Enea che non ha nemmeno dato seguito alla richiesta di Stampa Romana del ritiro del bando in autotutela per illegittimità riscontrate, confermate dalla Funzione Pubblica.

Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana

Giovanni Venditti
Delegato Segreteria ASR Uffici Stampa

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