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ASR su equo compenso: si riapre la partita

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Il dipartimento dell’editoria della Presidenza del Consiglio ha risposto alla diffida che Stampa Romana aveva inviato il mese scorso sull’equo compenso.

Il primo dirigente del dipartimento in buona sostanza ritiene giustificati i rilievi di Stampa Romana, del sindacato del Friuli Venezia Giulia e della collega Monica Soldano, tanto da comunicare l’impegno a riconvocare la commissione che deve decidere sull’equo compenso. Resta incerto il tempo della convocazione da definire in base agli impegni istituzionali di chi guida il dipartimento.

La risposta del dipartimento dell’editoria della Presidenza del Consiglio

Registriamo il fatto che da oggi, anche in seguito ad analoga iniziativa del sindacato siciliano, torna in pista la legge sull’equo compenso per i colleghi lavoratori autonomi su cui era calato il silenzio da un paio di anni.

Naturalmente vigileremo sui tempi di convocazione della commissione. In quella sede toccherà a Federazione nazionale della stampa e Ordine nazionale dei giornalisti migliorare le condizioni fissate dal lodo Lotti e rispettare, tenendo conto del lavoro svolto dalla commissione nazionale sul lavoro autonomo presso la Fnsi, le decisioni assunte sul tema da Tar e Consiglio di Stato per un compenso effettivamente equo e dignitoso in linea con le retribuzioni dei dipendenti previste dai contratti nazionali di lavoro.

Segreteria Associazione Stampa Romana

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