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Bando per il sostegno all’editoria locale, cosa c’è da sapere

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È stato presentato questa mattina nella nostra sede di piazza della Torretta il bando della Regione Lazio per la concessione di contributi a sostegno dell’editoria locale – televisiva, radiofonica, online e a mezzo stampa – che ha una dotazione di 1,3 milioni di euro.

L’incontro, moderato dal segretario Lazzaro Pappagallo, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella, del presidente del Corecom Lazio Michele Petrucci, del segretario Fnsi Raffaele Lorusso e della collega di Latina Oggi Graziella Di Mambro, responsabile della Macroarea Articolo 21 di Stampa Romana. Al termine della presentazione, inoltre, personale di Lazio Innova ha fornito ai presenti tutte le delucidazioni del caso circa il percorso amministrativo da seguire.

“Abbiamo lavorato con le nostre proposte al varo di una legge condivisa da tutte le forze politiche – ha osservato Lazzaro Pappagallo – e finalmente entriamo nel merito della attuazione. Il danaro pubblico, controllato e non sprecato, resta un binario fondamentale per la ripresa industriale del territorio. Auspichiamo che questo primo passo sia consolidato nei prossimi anni da risorse adeguate e che si aggiunga la seconda gamba, quella relativa al finanziamento dell’editoria digitale, delle testate online”.

“Questo bando – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella – è un modo concreto per assicurare un’informazione a molte voci nel nostro territorio, per raccontarlo con lenti ‘da vicino’ e capire meglio come sta cambiando. È un sostegno a un settore cruciale per la nostra economia, che vive un passaggio di trasformazione. Una realtà imprenditoriale che nel Lazio è fatta di 35 testate giornalistiche, 20 radio, 50 società di emittenza televisiva, oltre a decine di testate online e associazioni impegnate nella comunicazione sociale. Dopo la legge del 2016, con questo avviso pubblico ci collochiamo all’avanguardia tra le Regioni italiane”.

A CHI È RIVOLTO IL BANDO

Il bando resterà aperto fino al 10 ottobre ed è rivolto alle imprese che svolgono attività di informazione e comunicazione nei seguenti ambiti:

  • stampa quotidiana e periodica locale;
  • emittenza televisiva con tecnologia digitale terrestre, a diffusione tramite rete internet o con trasmissione di segnale con tecnologia satellitare;
  • emittenza radiofonica con trasmissione di segnale con tecnologia analogica e digitale;
  • agenzie di stampa.

Oltre a queste imprese possono poi partecipare anche soggetti giuridici pubblici o privati senza finalità di lucro che svolgano attività di informazione di pubblica utilità e finalizzata all’inclusione sociale.

Da sinistra: Gian Paolo Manzella, Raffaele Lorusso, Lazzaro Pappagallo, Graziella Di Mambro e Michele Petrucci

LE LINEE DI INTERVENTO

Le richieste di finanziamento devono riguardare una di queste “linee di intervento”:

A. Innovazione Tecnologica e Organizzativa, che sostiene Investimenti finalizzati anche a produrre effetti positivi sull’occupazione, con particolare attenzione a quelle imprese in multimediale, ovvero che svolgono la loro attività utilizzando mezzi di comunicazione differenziati, in modo da offrire agli utenti la possibilità di fruirne i contenuti in modi e tempi diversi grazie all’interconnessione dei mezzi di comunicazione;

B. Valorizzazione dell’Attività Informativa, che sostiene l’acquisto di beni e servizi strettamente funzionali al potenziamento delle attività di informazione e comunicazione regionali;

C. Occupazione e Formazione, che sostiene l’assunzione con contratti di lavoro a tempo indeterminato e la formazione del personale direttivo e giornalistico stabilmente impiegato;

D. Comunità locali, che sostiene Progetti di informazione e comunicazione aventi particolare rilievo per determinate comunità locali;

E. Inclusione Sociale, che sostiene Progetti:

  • volti a favorire nelle scuole la conoscenza e l’uso corretto dei media e della rete, nonché la prevenzione dei fenomeni quali il cyberbullismo, la ludopatia e l’uso inappropriato di internet;
  • di sviluppo di forme di marketing pubblico territoriale e di informazione sulla cultura, le tradizioni tipiche locali e gli eventi che contribuiscono ad affermare l’immagine della Regione a livello nazionale ed internazionale;
  • finalizzati alla diffusione delle informazioni e delle comunicazioni istituzionali per favorire l’accesso ai servizi pubblici ed in particolare a quelli diretti alla tutela della salute, dell’ambiente, nonché su temi di rilevanza civile e sociale.

Il contributo concesso sarà:

  1. in relazione alle Linee di Intervento A, B, D e E, pari al 90 per cento delle Spese Ammissibili non cumulabile con qualsiasi altro finanziamento pubblico sulle medesime Spese Ammissibili;
  2. in relazione alla sola Linea di Intervento C – Occupazione e Formazione, pari al 100 per cento delle Spese Ammissibili non cumulabile con qualsiasi altro finanziamento pubblico sulle medesime Spese Ammissibili.

La selezione delle richieste viene attuata attraverso procedura valutativa a graduatoria per i progetti delle Linee di intervento A, D, ed E (che prevede l’assegnazione delle risorse ai progetti più meritevoli) mentre sarà seguita una procedura valutativa a sportello (le risorse saranno dunque assegnate secondo l’ordine cronologico di invio della domanda) per le domande delle Linee di intervento B e C.

Le erogazioni saranno effettuate a saldo, previa rendicontazione e verifica delle Spese Effettivamente Sostenute. Nel caso del bonus occupazionale può essere erogato un anticipo, fino al massimo del 40 per cento del contributo concesso, garantito da idonea Fidejussione.

SCADENZE E RIFERIMENTI

Le richieste devono essere presentate alla Regione Lazio Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico, le Attività Produttive e “Lazio Creativo”, esclusivamente tramite PEC inviata all’indirizzo editoria@regione.lazio.legalmail.it. C’è tempo fino alle ore 12:00 del 10 ottobre 2018.

Per maggiori informazioni: editoria@regione.lazio.it

LA PRESENTAZIONE INTEGRALE

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