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Asr accanto ai colleghi di Repubblica, Gedi faccia la sua parte

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Stampa Romana è vicina ai colleghi della redazione e del Cdr di Repubblica. Sostiene e condivide le ragioni e il rifiuto della linea aziendale conclamata in tagli da 15 milioni sul costo del lavoro giornalistico e in conseguente ammortizzatore sociale.

Il corpo redazionale dal 2009 ha già affrontato in due occasioni gli stati di crisi. La logica e la pratica dei tagli e dei risparmi tutti scaricati sul costo del lavoro e della redazione non ha messo in sicurezza i conti dell’azienda. E anche la tanto decantata fusione con La Stampa e la creazione di Gedi, primo gruppo editoriale italiano, segnano la corda se il primo atto specifico è il ridimensionamento del ruolo editoriale e industriale del suo quotidiano di punta.

Qualche mese fa avevamo letto con un certo stupore l’intervista all’editore di Repubblica con la quale annunciava gli scenari odierni e ribadiva il rifiuto a mettere mano al suo portafoglio per mitigare le perdite.

La reazione ferma e dura della redazione è un invito agli azionisti ad assumersi le proprie responsabilità credendo nel prodotto che giorno per giorno i giornalisti preparano per la comunità di lettori e cittadini e non in una logica estenuante di tagli che, qui come altrove, sta condannando il giornalismo italiano a una lenta e inesorabile estinzione.

Segreteria Associazione Stampa Romana

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