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Appello per Daphne: conferenza stampa il 12 ottobre alla Stampa Estera

Daphne Caruana Galizia

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Il 12 ottobre alle 11,30 si svolgerà una conferenza stampa nella sede della Stampa Estera in via dell’Umiltà 83 a Roma per la rilevanza internazionale del caso. L’appello per Daphne è rivolto a richiamare l’attenzione della stampa estera e italiana sull’anniversario dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia il 16 ottobre prossimo. Ci ritroveremo in quella data a Malta anche per protestare contro le censure e la campagna d’odio mirata contro la memoria della collega, i suoi familiari e i blogger che ne hanno ripreso le inchieste. Nell’isola-Stato sotto attacco è l’indipendenza dell’informazione.

Saluta e introduce la Presidente della Stampa estera Esma Cakir. Intervengono  il segretario dell’Associazione Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, uno dei blogger minacciati a Malta, Manuel Delia con ‘Truth be told’, Carlo Bonini, inviato di Repubblica che nel suo libro ‘L’isola assassina’, ha documentato le inchieste di Daphne che hanno messo sotto accusa la politica corrotta e il riciclaggio che passa attraverso centri di potere internazionali, Maria Grazia Mazzola, inviata del TG1 che con Romolo Sticchi, inviato del TG3, e altri trenta colleghi hanno firmato un manifesto-appello per la ricerca dei mandanti dell’omicidio della collega, Paolo Di Giannantonio, inviato del TG1, Riccardo Chartroux, inviato esteri TG3.

Tutti insieme vogliamo sostenere concretamente i colleghi blogger di Malta Caroline Muscat con ‘The Shift News’ e Manuel Delia lanciando una raccolta fondi per i loro blog in difficoltà col conto corrente messo a disposizione da Stampa Romana: ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA. Appello per Daphne il nome del conto.

C/O CREDIT AGRICOLE – CARIPARMA E PIACENZA AG. 25

IBAN: IT88H0623005031000040398691

Finalità: raccolta fondi da destinare ai blogger maltesi che cercano la verità sull’uccisione di Daphne Caruana Galizia.

È nostro dovere spiegare che Malta è in Europa e la situazione grave che si è determinata ci riguarda da vicino: l’Europa non è più un luogo sicuro per i giornalisti che cercano la verità. È accaduto anche al collega Jan Kuciak in Slovacchia e illustreremo le analogie con l’omicidio di Daphne.

Tutti siamo chiamati a intervenire e ad essere presenti. L’indipendenza e l’incolumità dei giornalisti riguardano tutte le democrazie europee.

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