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Verifichiamo disponibilità al dialogo di Silvio Berlusconi

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L’interessamento di Silvio Berlusconi alle vicende relative alla chiusura della redazione romana del Giornale è un segnale di attenzione importante.

Fa bene l’ex premier a sottolineare che non può occuparsi in prima persona della testata per non violare la normativa sul conflitto di interesse ma il capo di Forza Italia non può non tenere nella giusta considerazione l’apporto culturale che la cronaca, politica e non solo, del Giornale ha svolto in questi anni.

Aver risposto in tempi rapidi alla lettera appello della redazione di Roma segnala che il dibattito in corso sul ruolo che può esercitare il Giornale all’interno della compagine di centro destra è ancora in corso e non è concluso.

Segreteria ASR

 

La redazione di Roma scrive al leader di Fi e chiede un’alternativa alla chiusura della sede

“Caro presidente Silvio Berlusconi,
il prossimo 30 aprile la redazione romana del Il Giornale chiude. È la fine di una lunga avventura iniziata nel 1974, la fine di un mondo e di un punto di riferimento ideale e culturale. È una scelta aziendale che ha riflessi pesanti sulle famiglie dei giornalisti: madri o padri divisi dai figli, mogli o mariti costretti a giocarsi a testa o croce chi deve rinunciare al proprio lavoro. Ci dicono: è inevitabile. Non ci sono altre strade per far quadrare il bilancio. Il risultato è che ci troviamo con le spalle al muro. Ma è davvero questa l’unica strada? E quanto costa invece a livello di immagine, di prospettive future, di strategie aziendali chiudere la redazione cardine di un giornale politico come il nostro?
Forse la chiusura non è l’unica risposta. Forse ci sono altre strade. Forse ci possiamo sedere intorno a un tavolo e trovare nuove soluzioni, come è sempre stato nella storia del Giornale. Noi siamo disposti a trattare, a trovare insieme all’azienda un’idea alternativa per il bene di tutti. L’inevitabile non può essere tagliare con un colpo secco – e a sorpresa – anni e anni di storia. Non vogliamo arrenderci al gioco dell’aut aut. Non serve a nessuno. Non è nello spirito di questo quotidiano. È a Lei, Presidente, che ci rivolgiamo: inventi lo spazio per una mediazione. Un’azienda non è fatta solo di numeri. Il suo destino dipende sempre dal capitale umano.

“I giornalisti della redazione romana de Il Giornale”

 

LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO NICOLA ZINGARETTI AL CDR DE IL GIORNALE

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