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Inchiesta Bari: caso Tarantini, pm ricorre a riesame dopo la scarcerazione del giornalista Morrone

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Bari, 2 mag – La procura di Bari ha proposto appello al tribunale del Riesame contro la revoca degli arresti domiciliari per Andrea Morrone, giornalista ed ex consulente informatico dei pm baresi. La misura restrittiva era stata revocata dal gip di Bari lo scorso 22 aprile, dieci giorni dopo l´arresto, nonostante il parere contrario della pubblica accusa. Secondo i pm inquirenti, Teresa Iodice e Giuseppe Dentamaro, Morrone e´ la talpa che passo´ al Corriere della Sera i verbali d´interrogatorio secretati di Gianpaolo Tarantini, in cui l´imprenditore barese parlava delle donne portate a feste organizzate nelle residenze private del premier Berlusconi e delle escort offerte all´allora vice presidente della Regione Puglia,ÿSandro Frisullo (Pd). La presunta talpa era stata arrestata il 12 aprile con l´accusa di accesso abusivo al sistema informatico della procura. I fatti risalgono a quando Morrone, oggi collaboratore del Corriere del Mezzogiorno, era consulente informatico degli uffici giudiziari baresi. In particolare, la procura ribadisce che l´indagato avrebbe potuto facilmente entrare in possesso della password del computer del pm Giuseppe Scelsi, su cui era salvato il file contenente i verbali d´interrogatorio. Diversamente da quanto evidenziato nella prima consulenza, l´accusa sottolinea, inoltre, che l´integrazione fornita dalla polizia postale avrebbe confermato che il pc del pubblico ministero quel 4 agosto 2009 era in rete e che quindi era possibile accedervi in ´´condivisione amministrativa´´. (ansa)

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