Mosca, 31 ott – Scandalo in Russia per lo stop alla messa in onda di un programma del canale Ntv su rapimenti e torture subiti dai civili ceceni ad opera dei servizi segreti della repubblica, sotto la ´normalizzazione´ vantata dal leader Ramzan Kadyrov. L´ultima puntata di Televisione Centrale doveva andare in onda ieri e aveva al centro il noto caso del ceceno Islam Umarpashaev, torturato per 4 mesi nel 2009 in una base di teste di cuoio a Grozny e poi riuscito miracolosamente a fuggire, l´unico sopravvissuto ad aver denunciato i suoi aguzzini. Grazie al fuso orario, il programma ha fatto in tempo ad andare in onda nelle regioni orientali della Russia, in Siberia e fino agli Urali. Poi una telefonata “dal Cremlino” secondo fonti anonime della tv, ha bloccato tutto. E gli spettatori della Russia europea hanno dovuto accontentarsi di pubblicità e balletti del Bolshoi al posto del programma. Ma in serata il video è apparso su internet, diffuso da You Tube e dal tam tam dei blog russi – creando il caso. “Televisione Centrale” è il programma più critico di Ntv, controllata da Gazprom e dunque leale al potere. A maggio scorso aveva dedicato una puntata a Mikhail Khodorkovsky, in cui l´ex oligarca inviso a Putin appariva in luce positiva – soggetto tabù per la tv russa. Nel 2004 il giornalista Leonid Parfenov fu licenziato dal canale dopo un´intervista con la vedova dell´ex presidente ceceno Zelimhan Jandarbiev. (ansa)