Milano, 10 nov – E´ stato uno dei critici più severi di Silvio Berlusconi. E il settimanale britannico The Economist, ora saluta il tramonto del Cavaliere con una copertina, la sesta, dedicata a lui ritraendolo in un dipinto che riproduce una scena da festino romano. Il titolo è invece da cartoon: «That´s all, folks!», come dire «è finita, ragazzi», la stessa frase con la qual chiudono da sempre i cartoni animati della Warner Bros, quelli di Silvestro, Wile Coyote, Bugs Bunny e Speedy Gonzales. La piccola nota a destra della copertina è la più perfida: «Ha detto di mandare il conto alla signora Merkel a Berlino». La stessa immagine con il medesimo titolo appare da ieri sul sito del settimanale britannico. Nell´articolo, l´analisi è severa come già lo era stata in passato su Berlusconi. Ma concede diverse chance all´Italia per riprendersi «senza» Berlusconi. «L´Economist – si legge – ha sostenuto da tempo che Berlusconi fosse inadatto a governare. Ma persino noi siamo rimasti scioccati nel vedere come, mentre la crisi dell´euro si stava avvicinando all´Italia, egli abbia dedicato il suo tempo alle feste e ai giochi politici e abbia accantonato la necessità di fare le riforme». Adesso «senza Berlusconi, l´Italia ha ancora una possibilità. Il suo debito, benché, alto, è stabile. Non ha patito una bolla immobiliare e il conseguente crollo del sistema bancario. Gli italiani sono dei buoni risparmiatori e gli introiti fiscali del governo non dipendono troppo dalla finanza o dalle proprietà. Prima di applicare il pagamento degli interessi, l´Italia può persino godere di un avanzo primario». Le buone notizie però finiscono qui. «Nulla ora può evitare una crisi del debito in Italia». Secondo l´Economist infatti i tassi sul denaro che l´Italia prende in prestito resteranno comunque «superiori a prima della crisi». Per evitare il peggio, la Bce dovrebbe impegnarsi a proteggere l´Italia e le banche europee senza se e senza ma. Quanto al possibile incarico a Mario Monti «la sua nomina – scrive il settimanale – delizierebbe i mercati. Il governo provvisorio avrà una parte da giocare nei prossimi mesi. Ma le riforme dovranno essere protratte per anni. E questo richiede, più di ogni altra cosa, legittimità democratica». In conclusione «perché l´euro sopravviva serve che l´Italia si salvi». In questo senso la «promessa» uscita di Berlusconi offre agli italiani, secondo l´Economist, la possibilità di lasciarsi alle spalle anni di stagnazione, «sociale, economica e politica. È ora di cambiare spiaggia». (corriere.it)