Nicosia (Cipro), 15 nov – Più di 70 persone sono morte ieri nelle violenze in Siria, in una delle giornate più sanguinose negli otto mesi di rivolta popolare contro il regime del presidente Assad. Lo ha reso noto in un comunicato una ong siriana, l´Osservatorio siriano dei diritti dell´uomo, con base a Londra. Secondo la ong, i morti sono complessivamente 73: 27 civili sono stati uccisi dalle forze di sicurezza e 34 soldati e 12 presunti disertori sono morti in scontri. Sessanta persone sono rimaste ferite. La maggior parte delle vittime sono morte nella provincia di Daraa, nel sud del paese, da dove è partita la contestazione il 15 marzo scorso. I numeri non sono verificabili perché‚ il regime impedisce ai giornalisti stranieri di entrare nel paese. ´Ventitre persone sono morte a Daraa per gli spari delle forze di sicurezza contro le barricate sulla strada che collega le località di Kherbet Ghazale a Hirak´ si legge nel comunicato. Nella stessa zona, ´34 soldati sono morti negli scontri con uomini armati, verosimilmente disertori, 12 dei quali sono morti´. Altri 4 civili sono stati uccisi dalle forze di sicurezza a Homs. (ansa/afp)