Roma, 17 nov – La Conferenza nazionale dei comitati e fiduciari di redazione esprime ´la piu´ profonda preoccupazione per la situazione che, nell´ambito della piu´ generale crisi del Paese, caratterizza il settore dell´editoria dal punto di vista imprenditoriale e del lavoro professionale dei giornalisti´. ´Vicende come quella dell´incertezza sul finanziamento pubblico dell´editoria – si sottolinea in una nota – dimostrano a quali disastri porti l´assenza di una seria politica di governo del settore´. E´ quanto si legge nel documento approvato dalla Conferenza dei cdr, riunita a Roma, che esprime anche ´´un giudizio fortemente negativo sulle previsioni di alcuni provvedimenti recentemente assunti a livello legislativo e che concernono la contrattazione tra le parti´´. ´´Proprio per questo – prosegue il documento – la Conferenza nazionale dei Cdr chiede al nuovo governo Monti di elaborare, con il contributo e la partecipazione del sindacato e della categoria tutta, una politica di sostegno e sviluppo dell´editoria anche attraverso provvedimenti di riforma reale, che ne affronti le distorsioni e ne avvii il risanamento, mettendo al centro i diritti del lavoro. In ogni caso, comitati e fiduciari di redazione si impegnano con tutta la Fnsi a non dar corso alla contrattazione collettiva di prossimita´ (nelle modalita´ previste dall´articolo 8 della legge 148/2011). La Conferenza dei cdr impegna la Fnsi, qualora si creassero le condizioni, a promuovere tutte le iniziative utili al superamento di questa normativa, fino a sostenere un referendum abrogativo´´. La Conferenza conferma, inoltre, ´´l´impegno dei fiduciari e dei cdr a porre in atto azioni volte alla tutela del lavoro autonomo che negli ultimi anni ha accresciuto fortemente la propria presenza nel giornalismo italiano. Un impegno tanto piu´ rilevante in presenza del moltiplicarsi di crisi aziendali che hanno comportato e comportano pesanti interventi oltre che sul lavoro dipendente anche sui rapporti di collaborazione´´. (ansa)