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Crisi editoria: da Fnsi sos a Monti e richieste urgenti a Malinconico, è emergenza

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Roma, 1 dic – ´La Giunta Esecutiva della Federazione della Stampa e la consulta delle Associazioni territoriali dei giornalisti richiamano l´attenzione del nuovo Governo, ormai nella pienezza delle sue funzioni, e in particolare del presidente Monti, anche nella sua veste di ministro dell´Economia, e del sottosegretario all´Editoria Carlo Malinconico, sullo stato di assoluta emergenza nella quale vive un settore importante del mondo dell´informazione italiana. E´ indispensabile un immediato segno di attenzione per il comparto dell´editoria italiana che i recenti, pesantissimi, tagli al finanziamento pubblico stanno portando a un passo dalla chiusura´´. Lo sottolinea la Fnsi in una nota. ´´Ci sono decine di voci – cooperative, no profit, giornali di idee, testate per le comunita´ italiane all´estero – che rischiano la morte per il ritiro dello Stato dai suoi obblighi. Le conseguenze sul piano sociale – insiste la Fnsi – saranno di estrema rilevanza: alcune migliaia di lavoratori tra giornalisti, poligrafici e amministrativi si troveranno improvvisamente senza lavoro e lo Stato sara´ costretto ad intervenire con l´impiego degli ammortizzatori sociali. A cio´ si aggiungano le conseguenze inevitabili sull´impoverimento del pluralismo informativo, obiettivo che tutti i governi e tanto piu´ uno di garanzia non possono non considerare primario in quanto fattore costituente dei beni pubblici essenziali della societa´. Meno giornali, meno voci, meno informazione significa meno liberta´ e meno democrazia´´. Per il sindacato dei giornalisti ´´le parole pronunciate, recentemente, sui tagli all´editoria dal Presidente Napolitano sono l´efficace sintesi della motivazione e della qualificazione di un intervento pubblico corretto: ´La preoccupazione per i rischi di mortificazione del pluralismo dell´informazione´ e´ forte e sta insieme ´all´urgenza di un´opera di bonifica in questo settore´. E´ percio´ ineludibile e inderogabile un intervento immediato del Governo per garantire, con l´urgenza e la priorita´ che la questione richiede, il rifinanziamento del fondo per l´editoria. La Fnsi ha gia´ avanzato proposte anche per individuare risorse che non gravino solo sul bilancio dello Stato. La via della riforma e´ ineludibile, ma e´ impensabile che si possa fare sulle macerie: prima e´ necessario assicurare ai giornali veri – fatti con giornalisti veri e per lettori reali – la possibilita´ di continuare a vivere´´. ´´Al sottosegretario Malinconico, che peraltro ha avuto per anni la guida degli editori italiani, la Giunta della Fnsi chiede un incontro urgente per esporgli le sue proposte, che gia´ conosce e che adesso possono avere un immediato rilievo in un serio confronto istituzionale. Dal Governo del presidente Monti – conclude la nota – attendiamo risposte di sistema avanzate e di sviluppo´´. (ansa)

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