“Ulteriori aggregazioni, quali ad esempio l´assemblea permanente, non potranno essere tollerate. In caso contrario l´Azienda non esclude il ricorso alle forze dell´ordine”. È la frase finale di una minacciosa comunicazione recapitata ieri dall´Editore della Adnkronos al Comitato di Redazione dell´agenzia che richiedeva la convocazione di una assemblea permanente in concomitanza con l´audizione alla commissione Cultura della Camera dei Deputati. “Il cavaliere del lavoro Giuseppe Marra – dichiara il Segretario della Asr Paolo Butturini – dovrebbe ripassare lo Statuto dei Lavoratori, ma soprattutto la Costituzione della Repubblica che all´articolo 4 afferma: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. Che si minacci l´intervento delle forze dell´ordine contro un diritto come quello all´assemblea costituisce una provocazione inaccettabile da parte di chi ha già calpestato le regole e le norme che governano un civile confronto fra lavoratori e aziende. Che cosa ci dobbiamo aspettare ancora dall´editore della Adnkronos? Forse sarebbe il caso che restituisse o il Capo dello Stato gli chiedesse di farlo, l´onorificenza ricevuta. Fra i meriti per ottenerla, infatti, c´è quello di “aver svolto opere intese all´elevazione economica e sociale dei lavoratori, contribuendo in tal modo all´eliminazione dei divari esistenti” l´esatto contrario di quello che sta facendo il Cavalier Marra”.
COMUNICATO ASSEMBLEA ADNKRONOS
L´assemblea dei giornalisti dell´Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos , riunitasi d´urgenza questa sera, respinge con fermezza l´apertura della procedura di licenziamento collettivo di 20 giornalisti e 3 poligrafici, con ricorso alla legge 223/91, comunicata formalmente oggi dall´editore attraverso la Fieg. Procedura giudicata illegittima , ritorsiva e fuori da ogni regola che disciplina qualsiasi rapporto di lavoro. L´assemblea affida ai Cdr un ulteriore pacchetto di 5 giornate di sciopero e proclama per domani , martedi´ 28 gennaio, una nuova astensione dal lavoro dopo le due giornate gia´ effettuate la scorsa settimana. Allo sciopero aderiscono anche i colleghi poligrafici dell´Agenzia. L´assemblea rinnova l´appello al Governo e alle Istituzioni per un intervento che porti l´editore a ritirare la procedura avviata. L´assemblea , attraverso la sua rappresentanza sindacale, ribadisce la propria disponibilità a un confronto nelle sedi opportune sulla vertenza aperta.
Il documento è stato approvato all´unanimità, con 6 astensioni.