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Black out: in sciopero 8 e 9 quotidiani, agenzie, on line, free press, uffici stampa. 9 e 10 emittenza nazionale e locale. Le modalità dell’astensione. Il documento della Consulta dei Cdr romani

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Si riportano di seguito le modalità dello sciopero dei giornalisti:
i giornalisti dei quotidiani del mattino e dei quotidiani free press si asterranno dal lavoro nelle giornate di martedì 8 e mercoledì 9 novembre per impedire l’uscita dei quotidiani nelle giornate di mercoledì 9 e giovedì 10;

i giornalisti dei quotidiani del pomeriggio si asterranno dal lavoro in modo da impedire l’uscita dei quotidiani nelle giornate di mercoledì 9 e giovedì 10 novembre;

i giornalisti delle agenzie di stampa, dei service, delle strutture sinergiche nazionali e locali,dei giornali telematici, dei siti web e dei portali internet si asterranno dal lavoro dalle ore 07.00 di martedì 8 alle ore 07.00 di giovedì 10 novembre;

i giornalisti free-lance, i collaboratori ed i corrispondenti e i giornalisti degli uffici stampa si asterranno dal lavoro per le intere giornate di martedì 8 e mercoledì 9 novembre;

i giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata analogica e digitale, nazionale e locale, e dei canali tematici satellitari legati o no a network terrestri si asterranno dal lavoro a partire dalle ore 06.00 di mercoledì 9 sino alle ore 06.00 di venerdì 11 novembre;

i giornalisti dei periodici settimanali si asterranno dal lavoro in modo da impedire l’uscita del primo numero utile raggiungibile;

i giornalisti dei periodici mensili parteciperanno all’azione sindacale nei modi e nelle forme decisi dai Comitati di redazione d’intesa con le rispettive redazioni.

Non sono previste deroghe di alcun tipo.

L’Associazione Stampa Romana comunica – così come previsto dalla delega Fnsi alle Associazioni – che per le radio e tv locali e per le agenzie di stampa radio e tv del Lazio e del Molise è eventualmente ammessa una finestra informativa, della durata massima di tre minuti, senza la trasmissione di servizi audio e video, durante la quale deve comunque essere data lettura del comunicato sindacale.

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Documento votato all’unanimità dalla consulta dei Cdr, dalla Commissione Contratto e dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Stampa Romana all’assemblea del 3 novembre 2005. Riunione alla quale ha partecipato la stragrande maggioranza dei comitati di redazione.

Sostegno di Stamparomana alla delegazione Fnsi nella trattativa con la Fieg per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico.

Di fronte alla chiusura degli editori sulle richieste della rappresentanza unitaria dei giornalisti italiani i Comitati di Redazione dell’Associazione Stampa Romana, respingono l’ennesima provocazione degli editori che da un lato accettano formalmente di “congelare” la legge 30 (Biagi-Maroni), dall’altro chiedono però di attuare da subito la normativa su distacchi e trasferimenti. Un attacco alla libertà dell’informazione e alla professionalità dei giornalisti che sarebbero più facilmente ricattabili, senza peraltro dare vantaggi pratici a livello di produttività.

La Consulta dei CDR dell’ASR rinnova l’appoggio a tutte le richieste (economiche e normative) previste nella piattaforma contrattuale della FNSI, compreso il riconoscimento della figura professionale dei Free-lance.

Appoggia altresì ogni iniziativa tendente a sbloccare la trattativa in corso, ferma restando la completa disponibilità ad aderire a ogni forma di lotta che si rendesse necessaria, a, cominciare dallo sciopero.

3 novembre 2005

Il network