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Cronisti Romani: calciopoli e le responsabilità delle fonti di informazione

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Roma, 18 maggio.

L’Unci e il sindacato cronisti romani, riuniti in assemblea a Roma il 18 maggio 2006, sollecitano un deciso intervento di denuncia e di sanzioni da parte del sindacato e dell’Ordine dei giornalisti nei confronti di quei colleghi che risultassero coinvolti o compromessi con gli scandali di calciopoli.

Allo stesso tempo, si chiede di reagire con altrettanta determinazione contro ogni tentativo di fare di ogni erba un fascio e di colpevolizzare l’intera categoria dei cronisti sportivi, aprendo una vertenza politica sul fenomeno mediatico che ancora una volta è stato messo in piazza, e cioè sulle crescenti responsabilità delle fonti di informazione nel mutato scenario della comunicazione. Da tempo l’Unci e il Scr invocano la costituzione di un Osservatorio/Authority sulle fonti di informazione per frenare le suggestioni all’arbitrio, alla discrezionalità e alla manipolazione della notizia, cavalcando la potenza delle innovazioni tecnologiche. E’ arrivato il momento che, ognuno per la propria parte, contribuisca a ristabilire le condizioni essenziali di neutralità, imparzialità, affidabilità e correttezza delle fonti contrastando l’abuso al ricorso a veline, comunicati e conferenze-stampa spot a rimorchio delle ragioni di omologazione dei poteri politici ed economici e non a tutela della verità e dell’obiettività dei fatti.

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