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Intercettazioni: D´Addario, il docu-film del giornalista Fracassi che potrebbe sparire con la nuova legge

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Roma, 10 giu 2010 – E´ partita ieri sera a Roma, al Circolo degli Artisti, la corsa contro il tempo del film-inchiesta ´Le dame e il Cavaliere´ del giornalista Franco Fracassi, sull´intreccio di vicende private e politiche del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un docu-film che, per l´uso delle intercettazioni telefoniche (dalle conversazioni del premier con l´ex-direttore di Rai Fiction Agostino Sacca´, al centro del caso Vallettopoli, a quelle di Palazzo Grazioli), rischia di diventare fuorilegge, se il ddl sulle intercettazioni venisse definitivamente approvato. Per la prima nazionale del film, ieri e´ spuntata a sorpresa l´escort barese Patrizia D´Addario, che ha risposto alle domande di pubblico e giornalisti. Oltre ai suoi contatti che l´hanno portata come escort a Palazzo Grazioli, la showgirl ha parlato per la prima volta del rifiuto di alcuni media di trasmettere interviste da lei realizzate e mai mandate in onda. ´´Ho fatto una trasmissione su Raidue a Sanremo che non e´ andata in onda – ha detto all´Ansa a margine della presentazione – . Al mio assistente invece, avevano detto che dopo due giorni sarebbe stata trasmessa. Credo si trattasse di ´Italia sul 2´. Ho parlato anche al telefono con Monica Setta, pero´ poi la mia intervista non e´ andata in onda´´. E ancora: ´´Ho fatto anche due interviste con Klaus Davi e anche in quel caso non sono andate in onda. E´ accaduto lo stesso con il programma ´Un giorno da pecora´: prima mi hanno tartassato di telefonate per farmi andare li pregando il mio assistente e offrendosi di venirmi a prendere. Ma poi, arrivata sotto il palco, mentre stavo per salire, mi hanno fermato perche´ hanno detto che avevano ricevuto una telefonata´´. Anche il regista Franco Fracassi, che sta diffondendo il film ´Le dame e il Cavaliere´ attraverso la vendita online del dvd e organizzando proiezioni in tutt´Italia, ha denunciato la ritrosia del mondo dei media e dell´editoria a distribuire la pellicola: ´´La cosa che ci ha fatto indignare – ha spiegato – e´ stata che tutto il Paese, da sinistra a destra, avesse dei problemi con ´il grande capo´. Questo film, per vari motivi, non e´ stato accettato da nessuno dei quotidiani a cui l´abbiamo proposto per la distribuzione´´. Sollecitato dalle domande del pubblico, poi, Fracassi ha confermato che il rifiuto distribuire il film e´ venuto anche dalle ´testate d´opposizione´: ´´Tra i quotidiani a cui ci siamo rivolti c´e´ anche ´Il Fatto´. Speravo che fosse il film perfetto per quel giornale, ma non e´ successo´´. Piu´ forte il j´accuse della D´Addario ad alcuni soggetti della carta stampata:´´Ci sono state delle foto pubblicate su Panorama – ha detto – che mi ritraggono mentre ero a Parigi. Si tratta di foto personali, dove sono con la mia migliore amica, che erano in mio possesso ma che, dopo aver subito il furto a casa mia, sono finite sul settimanale´´. Poi sui suoi progetti futuri ha annunciato: ´´Sto lavorando ad un film, per il quale ho gia´ preso contatti, che sara´ tratto dal mio libro ´Gradisca Presidente´´. (ansa)

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