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ASR e Slc-Cgil Roma e Lazio: pieno appoggio sciopero lavoratori Mediaset

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Un ennesimo impoverimento del territorio.

Una ristrutturazione effettuata senza ascoltare le ragioni dei lavoratori.

Una perdita di valore aggiunto nel settore dell’editoria per la Capitale

Stampa Romana e Slc Cgil Roma e Lazio sono al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori romani di Mediaset e del Tg5.

Lo sciopero di venerdì 26 è il segnale allarmante di un ulteriore addio da Roma.

Non ci sono ragioni strutturali che comportino lo spostamento del Tg5 a Milano.

Solo un paio di anni fa il centro del Palatino è stato ampiamente ristrutturato per permettere all’ammiraglia di Mediaset di consolidare il suo primato di telegiornale privato più visto d’Italia.

Un telegiornale che ha fatto della sua doppia anima, Milano e Roma, il marchio di fabbrica.
Un telegiornale nato nella Capitale un quarto di secolo fa.

Lo stravolgimento della missione editoriale di fronte anche a un investimento così recente non ha senso. A meno che non si voglia per il Palatino un futuro di soft news, di un racconto a metà tra lo strappalacrime e la televisione promozionale. Un racconto che di valore aggiunto editoriale ha ben poco.

Così come è inaccettabile scaricare sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie la scelta di accettare il trasferimento o di dimettersi.

Perché queste ristrutturazioni nascondono il sapore acre di licenziamenti mascherati.

Per queste ragioni le segreterie di Stampa Romana e Slc Cgil Roma e Lazio appoggiano lo sciopero proclamato per venerdì 26 maggio nelle sedi e nelle redazioni romane di Mediaset.

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