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Striscione offensivo, solidarietà ad Alessia Marani

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La Segreteria e la Presidenza dell’Associazione Stampa Romana condannano con fermezza il vile striscione comparso a Torre Maura a Roma contro la cronista del Messaggero Alessia Marani, vicepresidente dell’Associazione.

Si tratta dell’ennesimo episodio di intimidazione e minacce contro i giornalisti e in particolare le giornaliste. Un fenomeno quello delle minacce, anche a sfondo sessista, sempre più preoccupante per contenuti e frequenza.

Alla collega va tutta la nostra solidarietà, certi che continuerà a svolgere il suo lavoro con la competenza e la passione che le sono proprie e con il nostro sostegno.

SOLIDARIETÀ DAL FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE

Il Presidente del Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani, Enrico Castelli, ha espresso a nome di tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione la piena solidarietà alla collega Alessia Marani oggetto di una vile intimidazione che testimonia, al contrario, l’impegno scrupoloso e attento che contraddistingue la sua attività professionale. Il Presidente Castelli condivide e fa proprio l’invito che la Federazione della Stampa e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti hanno rivolto al Ministro degli Interni e al Capo della Polizia perché siano tempestivamente individuati e perseguiti i responsabili di questo gesto così odioso e offensivo.

LA NOTA DELL’ODG LAZIO

“Uno striscione appeso ad un cancello: una scritta sessista e violenta con i caratteri neri tipici degli ultrà, un’intimidazione pesante contro la collega Alessia Marani, cronista del Messaggero. Si tratta di un atto grave che si inscrive – sottolinea una nota dell’Ordine dei giornalisti del Lazio – in un clima pesante di aggressioni, dalla testata di Ostia ai blitz di Forza Nuova a l’Espresso e a La7: un crescendo di minacce, offese e attacchi fisici contro i giornalisti impegnati nel lavoro del racconto dei fatti che non può non destare preoccupazione e allarme”. Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio esprime “piena solidarietà ed affetto alla collega invitando la magistratura e le forze dell’ordine a fare chiarezza sull’episodio. Aderiamo alla manifestazione di domani a Roma che vede la partecipazione della Fnsi e del Consiglio nazionale dell’Ordine a difesa della libertà di stampa”.

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