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[vc_row css=”.vc_custom_1473759581640{margin-top: -50px !important;}”][vc_column css=”.vc_custom_1473763475438{margin-top: -15px !important;}”][rev_slider_vc alias=”piccola-editoria”][vc_empty_space height=”15px”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Siamo un gruppo piccolo, compatto, sufficientemente agguerrito ed esperto per affrontare l’argomento della piccola editoria, di particolare attualità nel momento in cui la “sorella” grande ha perso terreno, come un grosso veicolo che viene guidato con  stanchezza crescente da lettori che nell’era di internet mostrano poco interesse per la carta stampata.

Nelle riunioni del gruppo, tre in un anno, è stata presa in considerazione la complessa realtà dei giornali online, che tutti insieme costituiscono il 95% della piccola editoria. Sulla base dell’esperienza maturata da quasi tutti i componenti, si è evidenziato come il grande problema sia la retribuzione di chi vi lavora: nella migliore delle ipotesi scarsa, altrimenti assente.

Quale strategia: accedere ai fondi europei. Prima, però, dare dignità alla piccola editoria attraverso il ROC, registro operatori della comunicazione, e assegnare ad una figura terza, una sorta di garante, il controllo degli accessi alle testate giornalistiche regolarmente iscritte al ROC. Questo per dare la sicurezza agli utenti dell’attendibilità del mezzo di informazione scelto. In ultimo, l’iscrizione alla Associazione Nazionale Stampa on line (ANSO) aumenterebbe ulteriormente il credito della testata on line.

Una volta acquisiti i fondi utili per portare avanti la redazione di un web-giornale, che sappiamo avere costi neanche paragonabili al cartaceo, c’è un altro step da superare: la ricerca di parametri, o criteri, che consentano di mettere in regola i collaboratori. Su questo punto, è stata lanciata la proposta di scambiarsi informazioni tra piccole testate, corrispondendo una piccolissima quota ogni volta che si attinge da una, piuttosto che da un’altra. Si creerebbe così un movimento di introiti economici, magari modesto ma certamente utile. Una boccata d’ossigeno per un settore in grande sofferenza. Noi siamo: Anna Astrella (RomArt Gallery), Dimitri BuffaGiuseppina Granito (Sireneonline), Luisa Musella (Metro.it), Angelo Perfetti Alessandra Binazzi (coordinatrice).[/vc_column_text][vc_separator][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][td_block_7 custom_title=”Ultimi articoli” limit=”9″ ajax_pagination=”load_more”][/vc_column][/vc_row]

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