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Edisud licenzia per “mobbing”

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L’Associazione Stampa Romana denuncia il licenziamento di Domenico Russo Rossi, conosciuto e stimato giornalista parlamentare, già responsabile dell’ufficio di corrispondenza da Roma de “La gazzetta del mezzogiorno” di Bari.Le motivazioni addotte dalla Edisud SpA, editrice del quotidiano pugliese, appaiono assolutamente infondate e pretestuose, strumentalmente dirette a colpire un collega la cui unica imprudenza è stata quella di agire in giudizio per la difesa dei propri diritti e della propria professionalità.
A seguito della chiusura dell’ufficio di corrispondenza da Roma, dal 31 luglio 2002, la direzione del giornale per oltre due anni non ha assegnato al collega, caporedattore e autorevole giornalista parlamentare, una adeguata collocazione nell’ambito della redazione centrale di Bari, preferendo la scorciatoia della dequalificazione e del demansionamento professionale.
Sorda alle ragioni e ad ogni legittima protesta del collega, peraltro sostenuto dal Sindacato, che ha più volte denunciato comportamenti vessatori e intimidatori nelle relazioni aziendali, la Edisud e la direzione del giornale lo hanno progressivamente emarginato dalla stessa attività redazionale, adibendolo unicamente a compiti di scarso rilievo, di limitato contenuto giornalistico, privi della benché minima autonomia e responsabilità.
La grave tensione psico-fisica cui è stato sottoposto per anni Domenico Russo Rossi ha fatto insorgere conseguenze patologiche tipicamente riscontrabili nei casi di “mobbing” e come tali puntualmente certificate.
L’Associazione Stampa Romana, nello stigmatizzare il comportamento della Edisud esprime la propria solidarietà al collega e all’intero corpo redazionale de “La gazzetta del mezzogiorno”. Questa Associazione di stampa, da lungo tempo, studia e interviene sul problema Mobbing nelle redazioni, fenomeno purtroppo diffuso in molte testate giornalistiche come strumento di ritorsione e intimidazione, al fine spesso di emarginare e colpire i giornalisti che esercitano la loro autonomia e indipendenza: quasi che mobbing e abuso di strumenti disciplinari possano surrogare una corretta organizzazione del lavoro aziendale. Nel caso di Russo Rossi questa Associazione denuncia come, con il licenziamento, si sia superato un limite ritenuto invalicabile per il sindacato.
Per questi motivi, nell’ambito dell’azione di tutela della dignità e della professionalità del lavoro giornalistico l’Associazione Stampa Romana ha dato incarico ai propri legali di valutare la possibilità di affiancare il collega Russo Rossi nella difesa del posto di lavoro e di intraprendere azioni giudiziarie a sostegno dei colleghi vittime di comportamenti “mobbizzanti”.

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