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I giornalisti scioperano

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Venerdì 17 e sabato 18 giugno le edicole di Roma e Regione distribuiranno ai lettori un volantino sulle motivazioni dello sciopero dei giornalisti prodotto dall’Associazione Stampa Romana e dalla Fnsi. Si vuole in questa maniera rendere coscienti i cittadini, i lettori, l’opinione pubblica sulla reale portata dello scontro in atto tra i giornalisti e gli editori che vorrebbero, questi ultimi, ridurre drasticamente la libertà di informazione nel nostro Paese mortificando la nostra professione a tutto danno dei cittadini.

L’Associazione Stampa Romana ringrazia le organizzazioni sindacali del Lazio dei rivenditori di giornali per aver aderito alla richiesta della Fnsi e della ASR di distribuire al pubblico una lettera di spiegazione del nostro sciopero.

Ringraziamo inoltre gli edicolanti di aver redatto il comunicato di solidarietà alla nostra iniziativa di lotta.

In alcune edicole del centro di Roma, inoltre, sono stati organizzati dei punti di incontro tra giornalisti e cittadini per spiegare le ragioni di questa astensione dal lavoro. Queste sono le edicole individuate dall’Associazione Stampa Romana e dalla FNSI dove sarà necessaria la presenza dei giornalisti per distribuire la lettera ai lettori:

S. Lorenzo in Lucina

Largo dei Lombardi

Largo Goldoni

Piazza Barberini

Largo Chigi

Piazza Colonna

Piazza Indipendenza

Piazza Mazzini

I volantini sono già qui presso la nostra sede a disposizione dei giornalisti che vorranno partecipare alla distribuzione. E’ bene consegnarli ai lettori nel giorno dello sciopero della carta stampata il giorno 17 prossimo.

PRENOTA LA TUA PRESENZA DAVANTI ALLE EDICOLE IN ASSOCIAZIONE AI NUMERI 06/684027302-06/684027304 (Giusy o Alessandra)

Tutti i colleghi sono pregati di controllare almeno due edicole vicino la propria abitazione e segnalare, se possibile, all’edicolante la necessità di consegnare ai lettori il volantino distribuito dalla nostra Associazione.

Comunicato ai lettori della FNSI e ASR

Care lettrici, cari lettori,

domani non troverete il vostro giornale in edicola.

Gli editori vogliono il controllo completo dell’informazione e ora, attraverso il rinnovo del nostro contratto nazionale, pretendono di portare l’attacco decisivo alla qualità e alla credibilità dei giornali.
I vostri giornali saranno sempre più zeppi di pubblicità e con meno notizie e meno approfondimenti.

Saranno più poveri e più condizionati.

Gli editori oggi hanno troppi interessi fuori dell’editoria (case, banche, telefoni, pubblicità e tv).

Per questo hanno bisogno di prodotti sempre più funzionali ai loro interessi, confezionati con giornalisti meno tutelati contrattualmente, e, quindi, più deboli.

Ci sono editori che ai loro azionisti raccontano di alti profitti, e contemporaneamente ai loro giornalisti raccontano che la crisi è vicina.

E allora: meno ferie, riposi settimanali concessi solo a particolari condizioni, lavoro nei giorni festivi senza limiti di orario, licenziabilità per malattia. E tutto questo anche con le redazioni imbottite di cronisti precari, non tutelati, licenziabili, sottopagati e di giovani stagisti. Queste, al primo confronto per il rinnovo contrattuale, sono le proposte degli editori. Altro che soldi: certo, ci vogliono anche pagare di meno. Ma in ballo c’è la libertà di stampa, già tanto minacciata. Ecco perché lo sciopero di oggi, care lettrici e cari lettori, non è uno sciopero solo per una rivendicazione economica, che pure esiste, ma ha il significato di una battaglia a garanzia della qualità dell’informazione

Comunicato stampa

Le Organizzazioni Sindacali dei rivenditori esprimono tutta la loro solidarietà ai giornalisti in sciopero per il rinnovo contrattuale.

Le motivazioni espresse debbono indurre ad una profonda riflessione sul futuro dell’informazione, sempre più declassata a prodotto commerciale e sempre meno libera da condizionamenti.

Gli edicolanti che operano in “prima fila”, quindi a diretto contatto con i lettori, avvertono un’allarmante disaffezione all’acquisto generalizzato dei giornali senza gadgets o allegati vari.

Si auspica quindi un rinnovo contrattuale dal quale i giornalisti n’escano rafforzati nella loro autonomia e nella loro professionalità.

SI.NA.G.I.-CGIL CISL-GIORN. . UILTuCS-GIORN. FENAGI CONF.NTI

C. Sposato M. Gioia D. Pace F. Cenfra

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