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Riforma della giustizia: Stampa Romana contro le norme capestro per l’informazione.

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Deputati, denunciando i rischi di incostituzionalità delle norme che limitano la libertà di stampa e di informazione. Ecco il testo:

Caro Onorevole, caro collega,

la riforma della Giustizia, che la Camera è chiamata a votare definitivamente lunedì 18 luglio, contiene norme gravemente lesive della libertà di stampa, sancita dall’art. 21 della Costituzione. Tali norme ruotano attorno al principio che sia solo il Procuratore della Repubblica a tenere i rapporti con gli organi di informazione, decidendo cosa un giornalista deve dire e cosa non dire.

C’è il forte rischio di imbavagliare la stampa, in contrasto con la sentenza n° 105 del 1972 della Corte Costituzionale, secondo la quale l’art. 21 della nostra Carta “implica, in un regime di libera democrazia, pluralità di fonti di informazione, libero accesso alle medesime assenze di ingiustificati ostacoli legali, anche temporali, alla circolazione delle notizie e delle idee”.

Il Direttivo dell’Associazione Stampa Romana nell’esprimere la propria forte preoccupazione, Ti invita a evitare che diventino legge dello Stato norme che sono in contrasto con la stessa Costituzione.

Cordialmente.

Il Consigliere Segretario

(Silvia Garambois)

Roma, 14 luglio 2005

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