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“Festa delle giornaliste” , festa di lotta

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Gli editori non sono riusciti a rovinarci la festa: sembrava una scommessa, proprio la sera prima dello sciopero della tv, con la pioggia battente e mille altre iniziative in città… Invece è andato tutto secondo programma: un successo (persino la pioggia s’è fermata). Ai tavoli le colleghe e i colleghi si sono ritrovati per discutere dei problemi delle redazioni e per chiacchierare a ruota libera, come non c’è mai occasione di fare. Dai microfoni si è parlato dei problemi della trattativa e del contratto che non c’è: la festa quest’anno, del resto, era dedicata proprio a tutte le giornaliste (e ai giornalisti) a cui gli editori vogliono togliere ogni diritto ed ogni sicurezza, le disoccupate, le flessibili, le “a termine”, le autonome, quelle prese in affitto o da dare in affitto… Insomma, una festa di lotta.

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