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Il Cdr di Liberazione denuncia: disponibilità della redazione ma relazioni sindacali inesistenti

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Comunicato del Cdr di Liberazione
Con le elezioni del 9 aprile è iniziata una lunga campagna elettorale che
vedrà Rifondazione comunista impegnata su due fronti. Quello interno
all’Unione, dove è in corso un delicato confronto sul programma, e quello
delle elezioni vere e proprie che, probabilmente, si svolgeranno con il
sistema proporzionale. Abbiamo perciò davanti a noi mesi impegnativi,
durante i quali Liberazione è chiamata a uno sforzo straordinario, vista
l’importanza della posta in gioco. E’ amaro tuttavia constatare che ci
apprestiamo ad affrontare questo impegno con mezzi inadeguati. Il giornale
sta infatti vivendo una situazione di difficoltà, che rischia di riflettersi
negativamente sulla fattura del quotidiano stesso, al punto da metterne in
pericolo l’uscita in edicola in modo conforme al progetto editoriale
presentato dal direttore e approvato un anno fa dal Consiglio di
amministrazione. Da tempo abbiamo chiesto un incontro urgente con il Cda
finalizzato a illustrare in modo diretto le nostre necessità, che riguardano
nient’altro che l’ordinaria amministrazione di qualsiasi impresa editoriale.
In particolare:
– sostituzioni per ferie e malattia dei redattori per i quali è prevista una
assenza prolungata.
– copertura del “buco” al servizio esteri, attualmente sottorganico
– completamento delle nomine (annunciate da mesi e di fatto già in funzione)
legato a una migliore organizzazione del lavoro.
– pagamento dei collaboratori (c’è chi attende da più di un anno),
lavoratori che hanno il diritto di essere compensati come tutti gli altri e
il cui contributo è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi del
piano editoriale
– pagamento dei contributi Inpgi arretrati dei redattori
– adeguamento degli strumenti per il lavoro (telefoni e computer
insufficienti, ristrutturazione dei locali)
– verifica dell’andamento dei conti e previsioni di chiusura del bilancio
2005
E tuttavia, malgrado le ripetute sollecitazioni verbali e scritte rivolte
all’amministratore delegato della Mrc spa, l’incontro – sottolineiamo
“urgente” – da noi chiesto al Cda non si è ancora svolto. Al contrario, sono
state comunicate al direttore Piero Sansonetti decisioni che anticipano in
senso negativo le risposte alle questioni da noi sollevate.
Per queste ragioni abbiamo deciso di rendere note a voi lettori le nostre
difficoltà, a tutela della nostra professionalità e nell’interesse del
vostro e del nostro giornale. Auspichiamo che chi ha il delicato compito di
amministrare le risorse di Liberazione sappia cogliere l’appello al dialogo
che arriva dai lavoratori. In caso contrario, saremo costretti a proseguire
la vertenza nelle forme che saranno decise collettivamente.

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