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Rai Sport: accordo di massima. Assunti due precari, riesame del vertice aziendale sulla titolarità

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Comunicato sindacale

Il Cdr di Rai Sport dopo una meditata riflessione ha deciso di accedere alla positiva definizione della procedura di raffreddamento proposta dall’Azienda in seguito all’annuncio della proclamazione di una giornata di astensione audio/video.

L’impegno della Rai alla immediata assunzione a tempo indeterminato di due colleghi più una terza assunzione nel mese di giugno 2006, sempre secondo le modalità dell’accordo sul precariato siglato nel febbraio 2005, e la ribadita affermazione da parte della Direzione Risorse Umane sulla titolarità dell’informazione sportiva attribuita a Rai Sport, rappresentano infatti segnali incoraggianti ma non risolutivi della vertenza portata avanti dal Cdr nel corso degli ultimi mesi. Ogni serio discorso sull’organico della Testata non può infatti prescindere – a nostro giudizio – da un’analisi corretta sull’aumentato carico di lavoro per Rai Sport, che dal 1999 produce un canale satellitare ancora incredibilmente in regime di sperimentazione, e che dal 1995 cura un sito internet aggiornato 24 ore su 24.

Riguardo all’annosa vicenda della titolarità dell’informazione sportiva, e in particolare alla “questione Tg1”, bisogna davvero dar fondo a tutto il senso di responsabilità dei singoli e della redazione per accettare che venga riportata all’esame del vertice aziendale quella che il 27 settembre scorso il Direttore delle Risorse Umane Gianfranco Comanducci illustrò al Cdr di Rai Sport come una decisione già assunta, attesa peraltro da circa 13 anni.

Sono però due le considerazioni che inducono a una positiva conclusione della procedura di raffreddamento. La prima riguarda la volontà del Cdr e della redazione di favorire le legittime aspirazioni all’assunzione dei precari di una testata che è l’unica a non aver goduto di nessun nuovo innesto dopo l’accordo del febbraio 2005. Un’occasione da non sprecare anche in considerazione della scarsa incisività mostrata sul tema dalla Direzione di Testata, addirittura assente al tavolo della trattativa tra Azienda e sindacato. Una Direzione di Testata che continua a non fornire alcuna risposta riguardo agli impegni assunti sull’emergenze di Rai Sport (redazione calcio, redazione motori, organizzazione del lavoro, nuovi spazi di palinsesto), scegliendo un immobilismo che mortifica la volontà di dialogo mostrata dal Cdr e dall’intera redazione nell’Assemblea del 2 dicembre scorso. Tutto ciò mentre prosegue il calo d’ascolti e di credibilità di trasmissioni storiche della Testata, tanto più centrali nella stagione in cui si sono persi i diritti del calcio.

Infine a indurci a non procedere a giornate di astensione audio/video coincidenti con l’Olimpiade invernale di Torino è stata la considerazione, ricordata anche oggi dal Presidente Ciampi, del grande rilievo che questo evento assume per tutto il Paese e per il ruolo di servizio pubblico della Rai, ribadito con il caldo invito della Commissione di garanzia sugli scioperi a rispettare la tregua sindacale, peraltro non sottoscritta dall’FNSI e quindi non vincolante per l’Usigrai.

Una costruttiva prova di responsabilità quella offerta dalla redazione di Rai Sport che ci auguriamo sia opportunamente valutata dai vertici aziendali.

Il Cdr ha ottenuto comunque all’unanimità dall’Assemblea di redazione il mantenimento dello stato di agitazione e la conferma del pacchetto di tre giornate di astensione audio/video affidate alla rappresentanza sindacale.

Roma, 7 febbraio 2006

Il Cdr di Rai Sport

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