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Il nostro contratto è scaduto da 381 giorni. Il 16 marzo manifestazione nazionale a Roma, sotto le finestre della Fieg. Assicurate la presenza

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Il nostro contratto è scaduto il 28 febbraio 2005. Esattamente 378 giorni fa. I nostri editori rifiutano di aprire un tavolo di confronto, nonostante la Fnsi abbia dichiarato di essere disponibile a discutere tutto, senza pregiudiziali, a patto che la Fieg discuta tutto, senza pregiudiziali. Di più: i nostri editori – decisi al tutto per tutto per avere il massimo di flessibilità in redazione e un taglio sostanzioso al costo del lavoro dei “vecchi” redattori (blocco degli scatti di anzianità, licenziabilità dal caporedattore in su, e via elencando) – da più di sei mesi stanno ostacolando persino l’avvio della Riforma dell’Inpgi, mettendo a repentaglio le nostre pensioni.
La durezza degli Editori Fieg (che hanno appena presentato un bilancio per il 2005 complessivamente di buon andamento, anche sul fronte pubblicità) non ha riscontri in nessuna altra categoria datoriale, persino nel settore giornalistico: abbiamo infatti chiuso il contratto per la piccola emittenza con significativi risultati e togliendo dal tavolo le nuove forme di flessibilità.

Questa settimana è per noi cruciale! Il 16 si riunisce alla Fieg di via Piemonte l’Esecutivo degli Editori: sotto le loro finestre dobbiamo esserci anche noi, a chiedere un tavolo di trattativa, un contratto giusto. Venerdì 17, poi, si riunisce la Consulta nazionale dei Comitati e dei Fiduciari di Redazione, per discutere gli scioperi da fare durante la campagna elettorale. Se la situazione non si sblocca non abbiamo altra scelta.

LA MATTINA DI GIOVEDI’ 16 L’APPUNTAMENTO PER TUTTI I GIORNALISTI ROMANI E’ IN VIA PIEMONTE N.64 SOTTO LA SEDE DELLA FIEG: UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE, PRESENTI TUTTI GLI ORGANISMI SINDACALI, ALLA QUALE E’ NECESSARIO PARTECIPARE NUMEROSI.

LA CONVOCAZIONE E’ PER LE ORE 10, CONFERENZA STAMPA ALLE ORE 11.

Roma, 16marzo 2006

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