Roma, 6 aprile.
L’assemblea dei giornalisti di La 7 ha confermato l’astensione audio video proclamata per domenica 9 aprile. Una decisione sofferta resa inevitabile dall’atteggiamento di totale chiusura da parte dell’azienda dopo l’avvio dello smantellamento dell’informazione sul canale digitale terrestre la cancellazione di dirette, speciali e programmi realizzati dalle redazioni di La7, i vertici aziendali oggi hanno annunciato alle agenzie l’avvio di un programma quotidiano in prima serata affidato ancora una volta a giornalisti e strutture produttive esterne.
E’ questa la risposta alla richiesta di un confronto sul ruolo dell’informazione di La7 avanzata ieri dal Comitato di redazione al direttore generale Antonio Campo Dall’Orto.
In un momento delicatissimo per gli equilibri democratici nel sistema dell’emittenza nazionale, la tv di Telecom – primo gruppo industriale del paese detentore di una concessione pubblica- sceglie di chiudere ogni possibilita’ di dialogo con i giornalisti.
Costretti all’estrema scelta dello sciopero i giornalisti di La7 garantiranno comunque, con la formula dell’astensione audio/video, l’informazione essenziale ai cittadini.
Il cdr
Roma, 5 aprile
I giornalisti di La7 e La7 Sport (il canale gratuito del digitale terrestre), dopo le giornate di astensione audio/video del 3 e del 4 aprile, si preparano ad una nuova astensione dal lavoro, domenica prossima contro i pesanti tagli all’informazione operati dall’azienda: solo recentemente La 7, presenti i direttori Giustiniani e Biscardi, aveva al contrario dato ampie assicurazioni alla Fnsi e all’Associazione Stampa Romana sul rilancio dell’informazione in particolare sul canale digitale.
Ecco i comunicati del Cdr:
Roma, 4 aprile 2006
“Questa sera i tg di La7 e La7 Sport vanno in onda in forma ridotta e senza servizi filmati: l’assemblea straordinaria dei giornalisti de LA7, ha votato all’unanimità due giornate di sciopero audio/video da effettuarsi oggi e Domenica 9 Aprile.
I giornalisti di la7 e la7 sport protestano contro il progressivo smantellamento dell’informazione sulla televisione del gruppo Telecom messo in atto dall’azienda.
Il 6 marzo la direzione news ha avviato unilateralmente la ristrutturazione delle redazioni con tagli agli investimenti e agli spazi, trasferimenti di incarichi e la chiusura della sede di corrispondenza di Bruxelles. Ieri su la7 sport –il canale gratuito sul digitale terrestre- è partito il nuovo palinsesto che prevede una drastica contrazione della programmazione ed un taglio netto alle risorse e alle strutture interne.
Un ulteriore penalizzazione per l’informazione sportiva già sfrattata forzosamente da la7 in chiaro.
Entro la settimana comitato di redazione e giornalisti di La7 terranno un incontro pubblico per illustrare la vertenza sul ruolo dell’informazione nella terza azienda televisiva nazionale. Proclamando lo stato di agitazione l’assemblea e’ stata riconvocata a giovedì prossimo 6 aprile”
Il cdr
Roma, 3 aprile 2006
“Oggi le edizioni del tg e tutti gli altri spazi informativi su La7 Sport vanno in onda in forma ridotta e senza servizi.
Il comitato di redazione di la Sette ha proclamato una giornata di sciopero audio video, per protestare contro i tagli a spazi e risorse dell’informazione sul canale gratuito del digitale sportivo.
Tagli che sono la risposta dell’azienda alla richiesta di investimenti, per garantire la qualità dell’informazione.
Un nuovo segnale negativo, dopo la drastica riduzione delle dirette e degli speciali su la Sette e la scelta editoriale di realizzare sempre più all’esterno i programmi giornalistici della rete.
Nonostante le ripetute richieste del sindacato e gli impegni sottoscritti davanti la Fnsi e l’Associazione Stampa Romana, sul ruolo e l’indirizzo dell’informazione nell’emittente del gruppo Telecom, azienda e direzione hanno finora eluso un serio confronto avviando al contrario unilateralmente una ristrutturazione interna finalizzata a contrarre i costi, gli investimenti e a snaturare il ruolo dei giornalisti.
Le redazioni di la7 si riuniranno in assemblea giovedì 6 aprile.”
Il cdr
in Italy by