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Libertà per i giornalisti iraniani:l’incontro di Stampa Romana con Akbar Ganji

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Roma, 16 giugno.
Un forte appello dell’Associazione Stampa Romana e della Fnsi per la liberazione dei giornalisti arrestati lunedì scorso, tre donne e un uomo, durante la manifestazione per la parità uomo-donna finita con 70 arresti. Dall’incontro con Akbar Ganji, giornalista liberato dopo sei anni di carcere duro, per aver criticato la linea politica del governo iraniano, nasce un rafforzato impegno al diritto della libertà di informazione e di opinione per il popolo iraniano e soprattutto per i diritti delle donne che stanno lottando per affermare il loro ruolo.

“Il giornalismo ha il dovere di gettare luce ovunque sulle camere oscure che i poteri non vogliono rendere visibili. In occidente è più facile che altrove, ma in Iran si finisce in carcere’.

Così Ganji, anche sull’onda delle iniziative di solidarietà internazionale, definisce oggi la funzione del giornalista, alla luce della sua dura esperienza di carcere per aver sostenuto l’idea della democrazia e della libertà di informazione.

Ad accogliere il giornalista iraniano e una delegazione di suoi colleghi, accompagnati dal dirigente dell’Associazione Stampa Estera Ahmad Rafat, c’erano il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi e il Segretario dell’Associazione Stampa Romana, Silvia Garambois. Presenti i dirigenti del sindacato dei giornalisti italiani, Giancarlo Tartaglia, Renzo Santelli e Ninfa Paoli. L’incontro ha evidenziato la necessità che il giornalismo italiano ed europeo, e la società civile dei Paesi democratici, continuino e rafforzino le attività di dialogo e di solidarietà per favorire in Iran processi permanenti di promozione dei diritti democratici. L’esigenza più avvertita è quella di una forte sensibilizzazione perché nelle relazioni internazionali con l’Iran i Paesi democratici non si limitino ad opportunistiche operazioni economiche ma le coniughino con il sostegno a politiche di rispetto dei diritti umani.

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana si è impegnata a rafforzare le proprie attività per la libertà dei media e per il rispetto della dignità del lavoro e della funzione dei giornalisti sia attraverso la Federazione Internazionale di categoria sia attraverso le sue strutture regionali”.

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