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Puntocom a rischio chiusura: centinaia gli attestati di solidarietà dal mondo della comunicazione. Tra questi Mimun, Ostellino, Liguori, Angela, Minoli, Madron.

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Roma, 19 maggio.
“Se le colpe degli editori dovessero ricadere sui giornalisti questi – oltre al danno – ne avrebbero anche le beffe. Questa è la semplicissima ragione per la quale esprimo la mia solidarietà ai colleghi di PuntoCom con l’augurio che il “loro” giornale esca presto e bene dalla bufera giudiziaria nella quale è finito l’editore e essi possano proseguire al meglio nel loro lavoro”. Queste le parole di Piero Ostellino alla notizia della possibile imminente chiusura del quotidiano della comunicazione PuntoCom. Dopo gli arresti, avvenuti nei giorni scorsi, di Massimo Bassoli e della moglie Frascesca Romana Dolazza, infatti, rispettivamente amministratore del quotidiano del Giornale d’Italia e amministratore unico della cooperativa che edita PuntoCom, il corpo redazionale dei giornalisti nutre serie preoccupazioni per il futuro della testata e conseguentemente per il proprio posto di lavoro. A fronte di questa notizia, centinaia di lettori, tra cui molti personaggi del mondo dell’editoria e della televisione, hanno voluto dimostrare alla redazione di PuntoCom la propria stima e solidarietà attraverso numerosi messaggi. ”PuntoCom – fa sapere Giovanni Minoli – è un giornale che copre uno spazio fondamentale nel nostro panorama. Compie una missione utile, necessaria, in modo credibile e approfondito. Una voce da non spegnere”. Gli fa eco Sergio Luciano “Tutta la mia solidarietà per le malversazioni di cui i giornalisti di PuntoCom sono stati vittime”. Seriamente preoccupato anche Clemente J. Mimun: “Non è mancata occasione per dissentire, apprezzo tuttavia lo sforzo di PuntoCom nel raccontare tutto ciò che riguarda il mondo della tv e dei media. E’ una voce che non vorrei si spegnesse mai”. E poi Piero Angela: “Sono un attento lettore della testata. Sarebbe un vero peccato se interrompesse le pubblicazioni. Tutta la mia solidarietà” Ancora Paolo Liguori: “Sono sinceramente dispiaciuto di quanto sta capitando a .Com. Vorrei che le vostre traversie si risolvessero per il meglio al più presto. Siete un giornale libero, non si può perdere una voce come la vostra”. Roberto D’Agostino, Dagospia: “Solidarietà da un vostro lettore quotidiano”. Paolo Madron, vicedirettore Panorama: “Anche se spesso mi sono trovato in disaccordo con quello che avete scritto su Panorama, mi auguro di cuore di poter continuare a leggervi e a dissentire”.

ADNK (ECO) – 18/05/2006 – 18.17.00

EDITORIA: PUNTOCOM A RISCHIO CHIUSURA, CENTINAIA GLI ATTESTATI DI SOLIDARIETA’ = TRA QUESTI MIMUN, OSTELLINO, LIGUORI, ANGELA, MINOLI, MADRON Roma, 18 mag. – (Adnkronos) – ”Se le colpe degli editori dovessero ricadere sui giornalisti questi, oltre al danno, ne avrebbero anche le beffe. Questa e’ la semplicissima ragione per la quale esprimo la mia solidarieta’ ai colleghi di PuntoCom con l’augurio che il ”loro” giornale esca presto e bene dalla bufera giudiziaria nella quale e’ finito l’editore e essi possano proseguire al meglio nel loro lavoro”. Queste le parole di Piero Ostellino alla notizia della possibile, imminente chiusura del quotidiano della comunicazione PuntoCom. Dopo gli arresti, avvenuti nei giorni scorsi, di Massimo Bassoli e della moglie Frascesca Romana Dolazza, infatti, rispettivamente amministratore del quotidiano del Giornale d’Italia e amministratore unico della cooperativa che edita PuntoCom, il corpo redazionale dei giornalisti nutre serie preoccupazioni per il futuro della testata e conseguentemente per il proprio posto di lavoro. A fronte di questa notizia, centinaia di lettori, tra cui molti personaggi del mondo dell’editoria e della televisione, hanno voluto dimostrare alla redazione di PuntoCom la propria stima e solidarieta’ attraverso numerosi messaggi. ”PuntoCom – fa sapere Giovanni Minoli – e’ un giornale che copre uno spazio fondamentale nel nostro panorama. Compie una missione utile, necessaria, in modo credibile e approfondito. Una voce da non spegnere”. Gli fa eco Sergio Luciano: ”Tutta la mia solidarieta’ per le malversazioni di cui i giornalisti di PuntoCom sono stati vittime”.

ANSA (POL) – 18/05/2006 – 17.58.00

EDITORIA: A RISCHIO CHIUSURA PUNTOCOM, LETTORI SOLIDALI TRA QUESTI OSTELLINO, MINOLI, MIMUN, ANGELA, LIGUORI (ANSA) – ROMA, 18 mag – ”Se le colpe degli editori dovessero ricadere sui giornalisti questi oltre al danno – ne avrebbero anche le beffe. Questa e’ la semplicissima ragione per la quale esprimo la mia solidarieta’ ai colleghi di PuntoCom con l’augurio che il ‘loro’ giornale esca presto e bene dalla bufera giudiziaria nella quale e’ finito l’editore e essi possano proseguire al meglio nel loro lavoro”. Cosi’ Piero Ostellino esprime la sua solidarieta’ alla redazione di PuntoCom dopo la notizia della possibile imminente chiusura del quotidiano. ”Dopo gli arresti, avvenuti nei giorni scorsi, di Massimo Bassoli e della moglie Frascesca Romana Dolazza, infatti, rispettivamente amministratore del quotidiano del Giornale d’Italia e amministratore unico della cooperativa che edita PuntoCom, il corpo redazionale dei giornalisti – spiega una nota – nutre serie preoccupazioni per il futuro della testata e conseguentemente per il proprio posto di lavoro. A fronte di questa notizia, centinaia di lettori, tra cui molti personaggi del mondo dell editoria e della televisione, hanno voluto dimostrare alla redazione di PuntoCom la propria stima e solidarieta’ attraverso numerosi messaggi”. Questi i messaggi alla redazione diffusi dai giornalisti del quotidiano. ”PuntoCom fa sapere Giovanni Minoli – e’ un giornale che copre uno spazio fondamentale nel nostro panorama. Compie una missione utile, necessaria, in modo credibile e approfondito. Una voce da non spegnere”. Gli fa eco Sergio Luciano ”Tutta la mia solidarieta’ per le malversazioni di cui i giornalisti di PuntoCom sono stati vittime”. Seriamente preoccupato anche Clemente J. Mimun: ”Non e’ mancata occasione per dissentire, apprezzo tuttavia lo sforzo di PuntoCom nel raccontare tutto cio’ che riguarda il mondo della tv e dei media. E’ una voce che non vorrei si spegnesse mai”. E poi Piero Angela: ”Sono un attento lettore della testata. Sarebbe un vero peccato se interrompesse le pubblicazioni. Tutta la mia solidarieta”’. Ancora Paolo Liguori: ”Sono sinceramente dispiaciuto di quanto sta capitando a .Com. Vorrei che le vostre traversie si risolvessero per il meglio al piu’ presto. Siete un giornale libero, non si puo’ perdere una voce come la vostra”. Roberto D’Agostino, Dagospia: ”Solidarieta’ da un vostro lettore quotidiano”. Paolo Madron, vicedirettore Panorama: ”Anche se spesso mi sono trovato in disaccordo con quello che avete scritto su Panorama, mi auguro di cuore di poter continuare a leggervi e a dissentire”.

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