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Scandalo del calcio. Stampa Romana:”Assemblee nelle redazioni”. I documenti dei cronisti e dell’Usigrai

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Roma, 16 maggio.
“La vicenda delle indagini di alcune procure che sta travolgendo il mondo del calcio italiano coinvolge direttamente anche l’informazione sportiva e – in prima persona – alcuni colleghi.

Fermo restando il lavoro degli organismi disciplinari e di controllo del sindacato e dell’Ordine nazionale, è necessario che tutta la categoria sia impegnata ad avviare un dibattito sullo scandalo calcio.

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Stampa Romana invita i Cdr a convocare rapidamente specifiche assemblee di redazione per verificare come giornalisti e editori rispondono alle richieste pressanti di trasparenza nelle cronache sportive.”

Documento approvato all’unanimità dal Consiglio Direttivo del 16 maggio 2006.

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Roma, 18 maggio.

L’Unci e il sindacato cronisti romani, riuniti in assemblea a Roma il 18 maggio 2006, sollecitano un deciso intervento di denuncia e di sanzioni da parte del sindacato e dell’Ordine dei giornalisti nei confronti di quei colleghi che risultassero coinvolti o compromessi con gli scandali di calciopoli.

Allo stesso tempo, si chiede di reagire con altrettanta determinazione contro ogni tentativo di fare di ogni erba un fascio e di colpevolizzare l’intera categoria dei cronisti sportivi, aprendo una vertenza politica sul fenomeno mediatico che ancora una volta è stato messo in piazza, e cioè sulle crescenti responsabilità delle fonti di informazione nel mutato scenario della comunicazione. Da tempo l’Unci e il Scr invocano la costituzione di un Osservatorio/Authority sulle fonti di informazione per frenare le suggestioni all’arbitrio, alla discrezionalità e alla manipolazione della notizia, cavalcando la potenza delle innovazioni tecnologiche. E’ arrivato il momento che, ognuno per la propria parte, contribuisca a ristabilire le condizioni essenziali di neutralità, imparzialità, affidabilità e correttezza delle fonti contrastando l’abuso al ricorso a veline, comunicati e conferenze-stampa spot a rimorchio delle ragioni di omologazione dei poteri politici ed economici e non a tutela della verità e dell’obiettività dei fatti.

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Roma, 17 maggio.

Il cdr di Raisport d’intesa con l’Usigrai giudica positivamente la decisione del Consiglio di Amministrazione di avviare una indagine interna per eventuali ricadute aziendali nella vicenda che sta sconvolgendo il mondo del calcio. La richiesta di trasparenza e rispetto delle regole professionali e deontologiche, che sono da sempre la bussola per i giornalisti della Rai, è stata avanzata all’unanimità dall’ultima Assemblea di Raisport. I giornalisti della testata, cui è affidato il compito di garantire l’informazione sportiva televisiva del servizio pubblico, si augurano che si faccia chiarezza presto e bene per poter affrontare con tranquillità lo straordinario impegno dei prossimi mondiali di calcio.

Il Cdr Di Raisport d’intesa con L’Usigrai

Roma, 15 maggio.

L’Assemblea di Rai Sport chiede all’Azienda di aprire un’inchiesta interna che faccia al più presto chiarezza su eventuali coinvolgimenti di colleghi nel “terremoto” che sta sconvolgendo il calcio italiano. Al di là dei profili penali, per i quali il garantismo è d’obbligo e la fiducia nell’onestà di chi è coinvolto è da sostenere fino a prova contraria, accertare eventuali violazioni comportamentali e deontologiche in tempi rapidi è un dovere non solo da parte dell’Ordine dei Giornalisti ma anche della stessa Rai, per allontanare ombre e sospetti da chi lavora nella Testata titolare dell’informazione sportiva televisiva del servizio pubblico.

L’Assemblea chiede un incontro urgente al Presidente della Rai Claudio Petruccioli e al Direttore di Testata Fabrizio Maffei, del quale appare inspiegabile il silenzio sulla vicenda.

D’intesa con l’Usigrai l’Assemblea chiede comunque che il tema sia affrontato già nel corso della riunione della Commissione paritetica Rai-Sindacato programmata per mercoledì 17 maggio 2006 e ribadisce l’invito all’Azienda e alla Testata a dedicare sulla “tangentopoli calcistica” spazi di palinsesto anche in prima serata.

I giornalisti di Rai Sport per rivendicare la paternità dei servizi su quanto sta accadendo, pur confermando il senso della protesta iniziata il 30 aprile, decidono di ripristinare la firma per evitare ogni equivoca interpretazione.

Approvato all’unanimità dall’Assemblea di Rai Sport.

Il Cdr di Rai Sport

COMUNICATO SINDACALE

Roma, 16 maggio.

Le inquietanti intercettazioni pubblicate stamane dal quotidiano “il Romanista” rendono ancora più urgenti le richieste avanzate ieri all’unanimità dell’Assemblea di Raisport di un incontro con il Presidente Claudio Petruccioli e il Direttore di Testata Fabrizio Maffei e l’apertura di un’inchiesta interna che faccia al più presto chiarezza su questa vicenda, allontanando ombre e sospetti da chi lavora a Rai Sport.

A tale proposito il CdR della testata titolare dell’informazione sportiva del Servizio Pubblico plaude all’iniziativa promossa dal Consigliere d’Amministrazione Nino Rizzo Nervo, che ha chiesto alla Rai di prendere contatto con i Magistrati di Napoli per farsi trasmettere le intercettazioni riguardanti i giornalisti della Tv di Stato che abbiano una rilevanza solo deontologica e disciplinare.

Il Cdr di Rai Sport

CALCIO/RAI: NATALE (USIGRAI) SU INTERCETTAZIONI MOGGI, SOLIDARIETA` A FRANCESCA SANIPOLI

Roma, 18 maggio.

Le nuove intercettazioni diffuse oggi da “Repubblica”, nel confermare l’influenza indebita esercitata da Luciano Moggi su alcuni settori di Rai Sport, rendono ancora più pesante il quadro delle vessazioni professionali alle quali è stata sottoposta l’inviata Francesca Sanipoli. A lei vogliamo ribadire la solidarietà del sindacato dei giornalisti Rai, che ieri è tornato a denunciare in sede di Commissione Paritetica Rai-Usigrai la gravità delle azioni delle quali la Sanipoli è stata vittima. L’azienda ha assicurato che “darà al sindacato la necessaria informativa sulle conclusioni dell’indagine disposta dal Consiglio di Amministrazione, nei limiti entro i quali queste potranno essere divulgate, e sugli eventuali conseguenti provvedimenti”. L’Usigrai chiede che la Rai stronchi con decisione, sia pur tardivamente, comportamenti inaccettabili come quelli che emergono dalle intercettazioni e che risarcisca professionalmente chi, come la Sanipoli ed altri colleghi, ha pagato per la sua estraneità alle logiche di un gruppo di potere.

Roberto Natale

Segretario Usigrai

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SOLIDARIETA’
DELLA CORRENTE SINDACALE DI “PUNTOEACAPO” ALLA GIORNALISTA FRANCESCA
SANIPOLI, INVISA A MOGGI ED EMARGINATA DA ANNI A RAISPORT

Puntoeacapo
esprime solidarietà alla collega Francesca Sanipoli, inviato speciale
di Raisport, risultata invisa a Luciano Moggi e per questo rimasta per
anni ingiustamente vittima di azioni di mobbing e di grave
dequalificazione professionale all’interno dell’azienda con illegittima
estromissione anche dal giro della nazionale di calcio, il cui gruppo
di lavoro è stato immotivatamente ridotto di un’unità depauperando così
i telespettatori del servizio pubblico di un prodotto giornalistico i
cui diritti televisivi sono stati pagati dalla Rai milioni di Euro.

Puntoeacapo sollecita, per quanto di loro competenza – gli Ordini
regionali dei giornalisti, i Collegi dei Probiviri delle Associazioni
Regionali Stampa, il Comitato di redazione di Raisport, l’Usigrai, la
Commissione d’inchiesta interna nominata dalla Rai e la Commissione
parlamentare di vigilanza sulla Rai a fare piena luce sui fatti e sulle
circostanze che, come emerge dalla pubblicazione sui giornali delle
intercettazioni telefoniche, hanno portato i magistrati della Procura
della Repubblica di Napoli ad indagare per associazione a delinquere ed
altri reati Luciano Moggi e alcuni giornalisti ”amici”.
Puntoeacapo

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