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I Cdr di Stampa Romana: una settimana di black out dell’informazione contro l’arroganza degli editori

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Roma, 14 luglio.
Il Direttivo dell’Associazione Stampa Romana, riunitosi con i Comitati e fiduciari di redazione delle testate romane denuncia la gravità estrema del comportamento degli editori, che hanno respinto l’invito del Ministro del Lavoro Damiano a riprendere le trattative per il contratto nazionale dei giornalisti, scaduto ormai da un anno e mezzo. Il Direttivo ASR e l’assemblea dei Cdr chiedono alla Federazione Nazionale della Stampa di indire una settimana di sciopero totale dell’informazione, tra la fine di settembre e i primi di ottobre. Questa “settimana del silenzio” per avere la sua massima efficacia, deve essere preceduta da un mese di adeguata sensibilizzazione dei colleghi e dell’opinione pubblica, attraverso la produzione di volantini, di un libro bianco sulle magagne degli editori, di eventi pubblici che coinvolgano esponenti dei vari partiti politici, una conferenza stampa, da organizzare presso la sala Stampa Estera, un numero speciale di “Giornalisti”, articoli di stampa, e trasmissioni televisive.

Il Direttivo dell’ASR impegna la Fnsi a progettare e decidere forme di agitazione che uniscano sempre più la resistenza dei colleghi e colpiscano gli editori, come ad esempio il rispetto puntuale del contratto.

L’ASR e la conferenza dei Cdr invita la Fnsi a far leva sul Governo affinché, attraverso lo strumento dei finanziamenti della legge sull’editoria, convinca gli editori della necessità urgente di ristabilire un tavolo di confronto.

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