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Sciopero: il comunicato di “Famiglia Cristiana” e dei Periodici San Paolo

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Roma, 27 settembre.
I giornalisti del gruppo Periodici San Paolo confermano il loro pieno
sostegno alla difficile vertenza condotta dal proprio sindacato, la
Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), per il rinnovo del
Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico (Cnlg). Hanno aderito perciò
allo sciopero dell’informazione proclamato a livello nazionale, con quattro
giorni di astensione dal lavoro. Ecco perché questo numero del giornale esce
in forma ridotta e menomata, senza le firme dei giornalisti che siete
abituati a leggere. Ce ne scusiamo con i lettori. È stata una scelta
dolorosa però irrinunciabile, davanti a una posizione non solo di totale
chiusura da parte di tutta la Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg),
ma addirittura di fronte a un atteggiamento distruttivo che mira alla
demolizione di tutele e istituti del Cnlg e alla compromissione dell’
equilibrio economico e finanziario del nostro istituto di previdenza
(Inpgi). In parole povere, siamo dinanzi al tentativo di asservire la
professionalità del giornalista agli interessi di parte, rendendo il suo
lavoro sempre più precario. Già scovare e raccontare la verità è impresa
difficile, diventerebbe impossibile farlo se si viene pagati a gettone. La
nostra lotta è per la tutela della professione giornalistica e della libertà
di informazione, termine in passato forse abusato, ma mai così in pericolo
come in questo momento, nel nostro Paese. Ed è anche ai lettori che ci
rivolgiamo, perché il loro appoggio è elemento fondamentale per questa
battaglia di libertà.

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