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Chiude il TG di Telepace. Così la “TV del Papa” risponde alle richieste dei redattori di avere diritti normali.

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Roma, 6 ottobre. Con una raccomandata anticipata a mano alla redazione il direttore di Telepace, don Guido Todeschini, da un giorno all’altro ha cancellato l’informazione dell’emittente. Da lunedì prossimo Telepace non avrà più il tg. Non avrà più programmi di informazione. Non avrà più l’informazione dal Vaticano. Non avrà più gli “speciali” e le interviste che hanno resa nota l’emittente e che sono stati ripresi dalla stampa nazionale e internazionale.
L’Associazione Stampa Romana denuncia con grande forza come la decisione di Todeschini rappresenti secondo il sindacato un gravissimo atto ritorsivo contro un’intera redazione che aveva trovato la forza di ribellarsi alle vessazioni, alle ingiustizie, allo sfruttamento: giornalisti sottopagati, ai quali non venivano riconosciuti i più elementari diritti contrattuali e di legge.

Telepace, comunque, non chiude: esiste un’altra redazione, a Verona, che manda in onda i propri notiziari in forma locale sulla stessa emittente, ci sono corrispondenti in giro per il mondo che da ieri non fanno più capo a Roma (come consuetudine) ma a Verona.

Tra le tante carenze nei rapporti tra l’azienda e la redazione, c’è anche la totale inadempienza riguardo la prevista presentazione annuale dei bilanci al sindacato. Unico dato economico a disposizione è la nota, inviata alcuni giorni fa dal direttore e presidente dell’editrice (l’Associazione Amici di Telepace) al fiduciario di redazione, in cui lamenta una diminuzione delle “offerte” dedicate alla tv da parte dei privati. La rappresentanza sindacale, in questa occasione, ha inutilmente tentato più volte di ottenere incontri informativi con l’azienda.

I reali bilanci dell’emittente andranno ora invece analizzati compiutamente, insieme alla complessa situazione societaria di Telepace e delle sue diverse dislocazioni. Il sindacato dei giornalisti, che intende tutelare i colleghi in tutte le sedi, chiederà in tempi rapidissimi i dovuti incontri con i rappresentanti aziendali per l’esame della situazione.

Al link sulla sinistra “Dai Comitati di redazione – emittenti televisive – Telepace” i documenti e le solidarietà sul caso: il comunicato di commiato della redazione, la lettera del collega Piero Schiavazzi ai vaticanisti, gli attestati di solidarietà dei Cdr della Periodici San Paolo, del Messaggero, del TG1, dell’UCSI.

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