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Un libro al mese:lunedì 4 dicembre a Stampa Romana “Le quaglie di Osama” di Maurizio Piccirilli

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L’Associazione Stampa Romana presenta Lunedì 4 Dicembre 2006, alle ore 15,30 (Sala del Consiglio, Piazza della Torretta 36), il libro “Le quaglie di Osama”, di Maurizio Piccirilli edito da Memori nelle edizioni ‘Block Notes’.
Il libro di Piccirilli, che prende spunto dal piatto preferito di Bin Laden, descrive profili inediti di Bin Laden: aspetti umani, personali, patetici, familiari. La domanda di fondo e’ ancora una volta: chi e’ davvero Bin Laden?

E’ stato alleato degli Usa, addestrato dall’intelligence militare statunitense per essere un’arma puntata contro l’Unione sovietica che negli anni ’80 invadeva Kabul. “Nella vita del leader del terrore – scrive Piccirilli – c’e’ anche una fase giovanile, dai 16 ai 19 anni durante la quale si e’ lasciato sedurre dai modelli di vita occidentali. Nel ’73 e’ in Libano, dove studia in una scuola esclusiva, si muove a bordo di una fiammante Mercedes 350 SE, indossa camicie e pantaloni alla moda, frequenta locali esclusivi. Nel ’75 scoppia la guerra in Libano e Osama torna dalla famiglia in Arabia. Le abitudini sono le stesse – donne, auto e divertimenti – Finche’ non inizia a preferire la compagnia degli ulema, i dottori della legge coranica”.

La vita di Bin Laden è scandagliata anche attraverso il racconto di una delle sue 4 mogli, la yemenita Amal al Sadh, datagli in moglie quando aveva 17 anni: “Osama e’ costretto a prendere tranquillanti per dormire […] Rientrava sempre tardi la sera, taciturno, si arrabbiava se gli rivolgevo la parola’.

Riferisce anche i discorsi che invece lui faceva quando era in vena di parole: ripeteva “dell’alleanza tra gli Usa e Israele e che gli Stati Uniti avevano umiliato gli arabi”.

Secondo le testimonianze, Osama e’ anche un padre premuroso: ha 22 eredi, li vuole istruiti e colti ed assolutamente anti-americani: proibisce loro di bere Coca Cola e altre bevande ‘made in Usa’, e li addestra a essere mujaheddin.

Maurizio Piccirilli, giornalista specializzato nel servizio esteri aggiunge alla parola scritta la fotografia, come formidabile strumento di informazione. Capo del servizio Interni/Esteri del quotidiano romano Il Tempo, ha abbandonato la laurea in biologia per inseguire la passione per la notizia. È stato vincitore per due anni del Premio Chia.

Alla presentazione intervengono: l’autore, Piero Sansonetti (Direttore di “Liberazione”).

Modera il tavolo Silvia Garambois.

La presentazione è curata da Anna Costantini, responsabile degli eventi culturali dell’Associazione Stampa Romana.

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