Cerca
Close this search box.

Stato di crisi al Secolo d’Italia. La redazione:”a pagarne i costi non solo i giornalisti”

Condividi questo articolo:

Roma, 6 dicembre. ”I redattori del Secolo d’Italia, riunitisi in assemblea, dopo aver preso visione del piano di rilancio e ristrutturazione del giornale, riconoscono lo sforzo dell’amministratore per risanare il bilancio e rinnovare la testata, ma ritengono ingiusto che a pagarne i costi sia
soprattutto l’organico redazionale”. Lo rende noto il comitato di redazione della testata.
L’assemblea dei redattori “dà quindi mandato al cdr di esperire tutte le modalita’ necessarie alla salvaguardia dei posti di lavoro”, conclude la nota. (ANSA)

L’Amministratore del Secolo d’Italia Enzo Raisi ha presentato oggi al Cdr il piano di ristrutturazione del quotidiano di Alleanza Nazionale, che prevede l’attivazione delle procedure per lo stato di crisi. Il progetto, informa una nota, punta a un sostanziale rinnovamento del Secolo, che nel 2007 sarà in edicola con un nuovo formato, una nuova grafica, l’introduzione del colore e si caratterizzerà con più nettezza come “secondo giornale” di approfondimento e interpretazione.

Si e’ aperto un confronto con il Cdr e con le rappresentanze dei poligrafici – spiega la
nota – sulle linee dell’intervento, che al momento prevede l’attivazione della Cig per 12 unita’ tra giornalisti e poligrafici. (AGI)

Il network