Cerca
Close this search box.

Stampa Romana: “A che gioco giochiamo?”, incontro dibattito su informazione sportiva

Condividi questo articolo:

Giovedì 5 luglio 2007nella Sala del Consiglio della Camera di Commercio in
via de’ Burrò 147.

Dallo scandalo di Calciopoli all’uccisione dell’ispettore capo Filippo Raciti, dal doping medico a quello amministrativo. Ma anche: dalla riforma della giustizia sportiva alla nuova legge sui diritti televisivi, ai progressi in fatto di sicurezza degli impianti. Un quadro in bianco e nero. E’ quello dello sport italiano che, col calcio a fare da protagonista, sta attraversando un periodo di convulsione e cambiamenti.

Una faticosa, a tratti travolgente, transizione verso una modernità che si intravede, ma della quale non conosciamo ancora i contorni precisi. Un processo che coinvolge come protagonista, a volte anche in negativo, tutta la stampa, sportiva e non. L’Associazione Stampa Romana ritiene necessario che il mondo dei giornalismi raccolga la sfida e si confronti con i cambiamenti che investono il modo stesso di concepire l’informazione sportiva. L’Associazione Stampa Romana ha organizzato un incontro dibattito dal titolo “A che gioco giochiamo?” per presentare il corso di aggiornamento professionale sull’informazione sportiva, che si terrà dal prossimo mese di settembre.

Roma, 5 lug. – (Adnkronos) – ”Il ministro Melandri ci ha dato sei mesi per risolvere la questione dei diritti televisivi. Lo sappiamo, abbiamo imparato la lezione, troveremo la soluzione ma chiediamo un po’ di fiducia”. Sono le parole di Antonio Matarrese, presidente della Lega Calcio, durante il convegno ‘A che gioco giochiamo?’ organizzato da Stampa Romana. ”Devo dare atto a questo governo che ha fatto molto per noi. La tragedia di Catania ha dato la scossa a tutti. Al ministro Melandri dico che sono stati sollevati problemi di cui ci facciamo carico . Ci meritiamo che ci dicano cosa dobbiamo fare, perche’ siamo stati discoli. In Lega abbiamo litigato? Si’, come abbiamo discusso all’Osservatorio. In Lega non siamo diventati angeli all’improvviso”. Matarrese bacchetta il governo sulla legge finanziaria. ”Avevamo 20 milioni in bilancio in finanziaria, ma sembra siano scomparsi. Sara’ una multa perche’ a Cardiff abbiamo perso…”, ironizza riferendosi alla sconfitta della candidatura italiana per gli Europei del 2012. Parlando poi di situazione finanziaria del calcio, Matarrese sottolinea come sia buona ”grazie anche a questa Lega. Anche tutte le 42 societa’ di serie A e serie B hanno i conti in ordine per l’iscrizione ai campionati”.

——————————————————————————–

(AGI/ITALPRESS) – Roma, 5 lug.- “Lo statuto della Federcalcio e’ arrivato con gravissimo ritardo, nonostante si fosse realizzato da piu’ parti che era un problema da risolvere tanti anni prima”, lo ha dichiarato il presidente della Figc, Giancarlo Abete, durante il convegno “A che gioco giochiamo” organizzato dall’Assostampa romana. Il numero 1 del calcio italiano ha parlato anche della nuova legge sui diritti tv. “Ero e sono favorevole alla vendita centralizzata dei diritti televisivi per evitare, come successo negli anni passati, che ogni societa’ si accordi in maniera propria con le tv”, ha dichiarato Abete che ha poi affrontato il problema stadi, dimostrando di non essere d’accordo con il ministro dello Sport, Giovanna Melandri. “Bisogna fare delle scelte serie sugli stadi, in particolare sulla proprieta’ degli stessi. E’ impensabile – ha spiegato Abete – che un imprenditore sia titolare unico per fare calcio in una citta’, se io fossi un imprenditore e spendessi dei soldi per ammodernare uno stadio non lo metterei a disposizione della comunita’, proprio per questo sarebbe meglio che gli enti locali dessero in convenzione l’uso dello stadio”.

(AGI) Roma, 5 lug. – “Questo e’ stato un anno difficile per il nostro calcio, un anno in cui c’e’ stato un inizio di un cambiamento che ancora non e’ concluso”, lo ha dichiarato il ministro delle Politiche giovanili e delle attivita’ sportive, Giovanna Melandri, durante il convegno “A che gioco giochiamo” organizzato dall’Assostampa romana. “Il Governo sta realizzando diverse riforme – ha proseguito la Melandri -, infatti tutte le regole esistenti oggi sono diverse da quelle che c’erano un anno fa. Il Governo quest’anno ha affrontato tre situazione precise: numero 1 la disciplina dei diritti tv, poi la questione stadi e infine la riforma della legge 91”. La Melandri si e’ soffermata sul problema stadi. “Non ha senso – ha detto – che i comuni continuino ad avere degli oneri per la gestione degli impianti, ristrutturazione e privatizzazione vanno affidate non certo agli enti pubblici”.

Il network